Serie A, il 2020 del Sassuolo: cercasi posto al tavolo delle grandi
Se c’è una squadra che ha iniziato a compiere un salto di qualità nell’anno in chiusura, questa è il Sassuolo di Roberto De Zerbi.
La vittoria di ieri sera sulla Sampdoria ha consegnato ai neroverdi il quarto posto in solitaria in classifica, piazzola che a fine anno vorrebbe dire Champions League. E se era possibile aspettarsi dei miglioramenti dal nucleo di giovani talenti degli emiliani, difficilmente li si poteva immaginare così stabilmente in alto a fine 2020. Ma come ha portato De Zerbi i suoi a questo punto?
Il finale della scorsa stagione
Il passaggio dal 2019 a quest’anno era conciso con il periodo peggiore del Sassuolo in campionato, con i neroverdi incappati in una serie da tre pareggi e quattro sconfitte che li avrebbe collocati al quindicesimo posto in classifica nel corso di gennaio.
Un girone di ritorno in crescendo aveva rialzato le sorti degli uomini di De Zerbi, arrivati addirittura a sognare l’Europa, prima di incappare in un finale da fiato corto, con soli cinque punti raccolti nelle ultime sei giornate e l’ottavo posto finale.
Il mercato, fra nomi improbabili e grandi affari
In estate il reparto maggiormente modificato è stata la difesa. Salutati Magnani, Dell’Orco e Adjapong, si è puntato sugli arrivi di Vlad Chiriches dal Napoli e di Kaan Ayhan dal Fortuna Dusseldorf. Riscattati i vari Defrel, Romagna e Kyriakopoulos, l’arrivo di maggior talento pare essere quello di Maxime Lopez dal Marsiglia.
Il centrocampista francese s’è subito innestato nei meccanismi dei neroverdi mostrando grandi potenzialità. La vera mossa dell’estate è stata però tenere in Emilia i pezzi pregiati: Boga, Berardi, Locatelli e Caputo sono rimasti alla base, e compongono un’ossatura che si è poi dimostrata una delle più efficienti della Serie A.
L’inizio di stagione
Il tempo di ripartire con il nuovo campionato, e il Sassuolo ha mostrato subito il desiderio e la possibilità di sedere al tavolo delle grandi. Una partenza turbo senza sconfitte nei primi due mesi ha portato gli emiliani a seguire da vicino le milanesi. Inter e Milan sono state anche le uniche in grado di sconfiggere i neroverdi finora, espugnando il Mapei Stadium.
Ancora imbattuta in trasferta, la squadra di De Zerbi sta facendo capire di non temere i grandi palcoscenici e di essere pronta a giocarsi ben più di una tranquilla permanenza nella massima serie. E con squilli come quello della vittoria in casa del Napoli, le premesse sono ottime.
Le prime tre uscite fuori dall’Emilia dell’anno prossimo saranno in casa di Atalanta, Juventus e Lazio. Un ottimo banco di prova per capire veramente se quanto di buono fatto vedere in questo avvio di campionato sia destinato ad avere seguito.