Affrontare la Juventus rievoca particolari ricordi nella mente di Fabio Quagliarella. Lo è stato e lo sarà anche sabato, quando il bomber classe ’83 tenterà di fermare l’armata bianconera al fianco della Sampdoria. Grazie alla società blucerchiata, Quaglia ha potuto rivivere una seconda giovinezza smentendo ogni detrattore, che lo considerava inadeguato al palcoscenico della Serie A. Il viale del tramonto sembra infinito per lui. La conferma è arrivata qualche settimana fa: squilla il telefono, è il direttore sportivo Paratici.
Tra una chiacchiera e l’altra, ecco la proposta: “Fabio, vieni alla Juve. Ci serve un vice Morata”. Cala il silenzio, mille pensieri frullano nella testa di Quagliarella. Sospeso tra il sì e il no, arriva il via libera da parte della Sampdoria, che non vuole spegnere i desideri di gloria del proprio pilastro. Chi non vorrebbe giocare in uno dei club più forti d’Europa, magari vincendo gli ultimi trofei della sua carriera? Sarebbe comprensibile. Ma per Quagliarella il successo ha tutt’altro sapore: conta di più il cuore. E allora “no grazie, resto alla Sampdoria”. Un concetto espresso con parole dolci su Instagram, nel momento in cui la portata dei rumors diventa sempre più pesante: “Se hai dato tanto e ricevuto ancora di più, se ogni volta senti l’emozione che batte dentro il petto, vuol dire che ci sono legami più forti di tutto, che vanno oltre lusinghieri corteggiamenti, che mettono da parte la cronaca e rispettano la storia. Io penso, vivo e gioco così”.
Sarebbe bastato un sì per mutare il destino e dare tutto un altro senso al match del Ferraris. Uno stadio vuoto che avrebbe accolto il ritorno di una leggenda. Sarebbe stato ospite in quella che fino a poco tempo fa era la sua casa, il suo habitat naturale. Invece no. Quagliarella disputerà il match da ex, ma con la maglia blucerchiata addosso. E chissà se condirà la prestazione con un gol, regalo di compleanno anticipato per i 38 anni che compirà l’indomani. Il vero regalo, però, dovrà arrivare dalla società: quel rinnovo di contratto tanto desiderato che legherebbe per sempre Quagliarella alla Sampdoria e alla città di Genova.