El Shaarawy: “Felice di essere alla Roma. Dzeko ha il sorriso”
Stephan El Shaarawy si è presentato in conferenza stampa nelle vesti di nuovo calciatore della Roma. L’attaccante classe ’92, svincolatosi dallo Shanghai Shenhua, è stato costretto allo stop dal Coronavirus. Queste le sue dichiarazioni: “Sono stato fermo qualche mese dopo la nazionale. Mi sono allenato da solo, cercando di fare il massimo per arrivare a una buona condizione. Mi serve tempo per ritrovarla, stiamo lavorando. Abbiamo già fatto un programma, di giorno in giorno lo aggiorniamo in base alle mie sensazioni. Sicuramente c’è tanta voglia, tanto entusiasmo per ricominciare”.
El Shaarawy e le insidie tattiche: il modulo di Fonseca
Sul modulo adottato da Paulo Fonseca: “Abbiamo avuto modo di parlare quando sono arrivato. L’attacco non è stato stravolto a livello di posizioni, io partivo largo a sinistra per accentrarmi. È un sistema di gioco simile a quello di Di Francesco. Gli ho fatto presente che sono a piena disposizione per ricoprire ogni ruolo”.
Sulla folta concorrenza: “Non è mai un timore. Ti confronti con giocatori di qualità, è uno stimolo a fare sempre meglio. Mi sono sempre confrontato con grandi giocatori. Ovviamente, più concorrenza vuol dire più qualità e più possibilità di vincere”.
Sullo stato d’animo di Edin Dzeko: “Ha il sorriso. Sono contento di averlo ritrovato, così come i miei ex compagni e i nuovi. Un clima sereno. Tutti conosciamo le sue qualità. Grande personalità, troverà da sé la strada per tornare a essere importante per questa Roma”.
Dalla Cina al ritorno in Italia: nuova avventura per El Shaarawy alla Roma
Sull’esperienza cinese: “Diciamo che è stata un’esperienza molto particolare, condizionata dalla pandemia. I primi sei mesi mi alternai e club e nazionale, ma nonostante questo sono comunque riuscito a vincere il mio primo trofeo da protagonista. È stata una soddisfazione e un ricordo che mi porto dentro. Dopo la fine del campionato siamo stati fermi tanto tempo senza giocare partite ufficiali, a livello calcistico non è stato tanto semplice. Considerando che sono tornato dove volevo tornare dopo un anno e mezzo, è un aspetto positivo di cui sono contento”.
Sui cambiamenti nella Roma: “Sono contento di ritrovare questa società. C’è stata un’accoglienza molto positiva, è come se non me ne fossi mai andato. Ho costruito più di un rapporto calcistico, ho instaurato rapporti con tantissime persone. Mi ha fatto tanto piacere ritrovare tutte le persone presenti a Trigoria e mi ha fatto piacere ricevere affetto e fiducia dal presidente e da Tiago Pinto e soprattutto dal mister, mi hanno dimostrato interesse e fiducia. Come dico sempre, sta al giocatore ripagare questa fiducia e mi auguro di farlo il prima possibile”.
La vicinanza dei Friedkin e l’ottima prima parte di stagione
Sulla famiglia Friedkin: “Credo conti tanto per tutta la squadra e per tutto l’ambiente sentire la vicinanza del presidente. Dà una spinta maggiore. Ma come sono arrivato qua ho visto grandissima disponibilità da parte di tutti, è una cosa positiva per tutti. Sta ai giocatori trovare la responsabilità di fare il proprio lavoro”.
Sul bilancio stagionale dei giallorossi: “Non ho mai smesso di seguire la Roma, come tutta la Serie A. Questa è una squadra che negli anni si è sempre posta l’obiettivo della Champions e anche di più, perché ha sempre avuto tutte le potenzialità per arrivare in alto. Il campionato quest’anno è più competitivo, ho trovato un ambiente positivo, una squadra che si aiuta. Nei momenti difficili, se c’è un aiuto reciproco, si riesce a uscirne. È un po’ retorico, ma dobbiamo pensare di partita in partita, vincendo si raggiungono risultati importanti. Abbiamo l’obiettivo della Champions e vorrei cominciare come ho fatto nel 2016, per guadagnarmi un posto all’Europeo”.