Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Lazio, valevole per la ventiduesima giornata di Serie A. Le dichiarazioni del tecnico dell’Inter: “Loro stanno facendo molto bene, hanno giocatori fisici e qualitativi, vengono da un filotto importante di vittorie e perciò sarà un bel test per noi. Dovremo prepararci a una partita difficile, ma allo stesso tempo anche stimolante”
Sulla querelle con il presidente Andrea Agnelli: “Vorrei chiarire la situazione dopo i fatti di Torino sui quali c’è stato un risvolto mediatico evidentemente notevole. So che la verità l’hanno vista e sentita tutti e questo per me è molto importante. Detto questo, noi ricopriamo un ruolo importante, siamo modelli educativi e perciò mi dispiace, sono qui per scusarmi perché a degli insulti ho reagito in modo sbagliato. Avrei potuto alzare il pollice e non il medio, sarei stato sicuramente più positivo. Ho sbagliato, ripeto, può succedere a tutti. Ora però concentriamoci sul campo perché la gente vuole il calcio, non pettegolezzi e situazioni becere”
Sulle condizioni fisiche di Romelu Lukaku: “Sa benissimo che abbiamo bisogno di lui, anche se le ultime prestazioni sono state un po’ opache, sa che contiamo su di lui. E lui può sempre contare su tutti i compagni e sul club”.
Su Arturo Vidal: “Arturo non è in gruppo, deve ancora cercare la migliore condizione, da qualche settimana ha degli acciacchi”.
Su Nicolò Barella: “Deve continuare a far bene, le sue fortune dipendono da quelle della squadra. Sta crescendo, può continuare a farlo in modo importante, ma siamo una squadra e dobbiamo pensare al bene e all’economia di questa”
Sullo Scudetto: “Dobbiamo crescere ancora sotto tutti i punti di vista. I nostri avversari ci rispettano, ma serve ancora tempo per colmare tutte le lacune. Sono stati fatti comunque passi da gigante, ma non ci siamo ancora”.
Su Matias Vecino: “Ce lo auguriamo. Matias ha qualità, è un incursore bravo negli inserimenti, bravo nella corsa e nella fisicità e, vista la situazione attuale, ci conto assolutamente”.
Su Marcelo Brozovic: “È un bravo ragazzo, eccezionale e simpatico, il beniamino della squadra. Magari da fuori non sembra, ma vi assicuro che è così. Conta che prenda la palla dove io gli chiedo perché, come Barella, ha energia e spesso è fin troppo generoso. Deve ottimizzare la corsa e farsi trovare nella posizione giusta per essere più efficiente. Comunque è migliorato tanto e non deve sentirsi sminuito se il pallone non passa tanto dalle sue parti. Contro la Juventus è successo che Kulusevski lo marcasse a uomo e si è visto. Abbiamo comunque un giocatore molto più centrato, maturo e responsabilizzato rispetto al mio arrivo qui. Posso solo parlarne bene di Marcelo”.