Sergio Ramos, è ufficiale: il difensore lascia la nazionale spagnola

Sergio Ramos, è ufficiale: il difensore lascia la nazionale spagnola

(Photo by CRISTINA QUICLER/AFP via Getty Images)

Una storia d’amore finita male, quella tra Sergio Ramos e la Spagna. Il difensore ed ex capitano delle Furie Rosse ha annunciato l’addio alla nazionale tramite un post pubblicato sui propri account social. Un addio non senza polemiche, dopo l’esclusione dal Mondiale di Qatar 2022 da parte di Luis Enrique e la conferma da parte del nuovo commissario tecnico della Spagna Luis de la Fuente che non farà più parte del progetto futuro. Dopo 180 partite e 23 gol con la Roja, dunque, Sergio Ramos ha detto basta. Di seguito ecco le sue parole.

Sergio Ramos: è finita la sua carriera in nazionale

“È giunto il momento, il momento di dire addio alla Nazionale, la nostra amata ed emozionante
Rossa. Oggi mattina ho ricevuto la chiamata dell’attuale selezionatore che mi ha comunicato che non conta e che non conta su di me, indipendentemente dal livello che posso mostrare o da come continua la mia carriera sportiva.
Con molto dispiacere, è la fine di un percorso che speravo fosse più lungo e che si concludesse con un sapore migliore in bocca, all’altezza di tutti i successi che abbiamo ottenuto con la nostra Rossa. Credo umilmente che questa traiettoria meritasse di finire per una decisione personale o perché le mie prestazioni non fossero all’altezza di quanto merita la nostra Nazionale, ma non per una questione di età o di altre ragioni che, senza averle ascoltate, ho provato. Perché essere giovani o meno giovani non è una virtù o un difetto, è solo una caratteristica temporanea che non è necessariamente legata a prestazioni o capacità.
Guardo con ammirazione e invidia Modric, Messi, Pepe… essenza, tradizione, valori, meritocrazia e giustizia nel calcio.
Purtroppo non sarà così per me, perché il calcio non è sempre giusto e il calcio non è mai solo calcio.
Per tutto questo lo assumo con questa tristezza che voglio condividere con voi, ma anche a testa alta e molto grato per tutti questi anni e per tutto il vostro sostegno. Mi porto via ricordi indelebili, tutti i titoli che abbiamo combattuto e festeggiato tutti insieme e il tremendo orgoglio di essere il giocatore spagnolo con più internazionalità. Questo scudo, questa maglietta e questo hobby, tutti voi, mi avete reso felice. Continuerò a tifare per il mio paese da casa con l’emozione del privilegiato che ha potuto rappresentarlo con orgoglio 180 volte. Grazie di cuore a tutti voi che avete sempre creduto in me!”