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Semifinale playoff Serie B: il Venezia per sognare. Il Lecce per risorgere

Stasera iniziano le semifinali playoff della serie B. Si comincia alle 18:30 con la sfida tra Cittadella e Monza seguita poi dalla sfida tra Venezia e Lecce. Vediamo come si presentano queste ultime due squadre al primo dei due appuntamenti per volare in finale.

Impresa Venezia nei quarti. Il Lecce ha però un Coda in più

Il Venezia ha giocato una partita in più rispetto ai pugliesi eliminando in maniera incredibile il Chievo nei quarti di finale. I lagunari infatti hanno conquistato la qualificazione nei tempi supplementari dopo essere andati sotto nel punteggio nei 30 minuti extra. Al 104′ infatti i gialloblù erano andati in vantaggio con la rete di Magos ma tre minuti dopo il Venezia ha saputo pareggiare con il gol di Maleh, giovane talento italo-marocchino. L’incredibile però è successo al 116′ quando Johnsen ha regalato la qualificazione ai suoi con un gol all’ultimo respiro che ha sicuramente fatto proiettare il morale della squadra di Paolo Zanetti alle stelle.

Superato l’ostacolo Chievo però il Venezia ora ha di fronte a sé la corazzata Lecce. I giallorossi infatti hanno chiuso il proprio campionato al quarto posto con tre punti in più proprio del Venezia e dalla loro, hanno un bomber in più. Si tratta di Massimo Coda che quest’anno ha vissuto un’altra annata magica in serie B trovando 22 reti in 36 partite condite anche da 9 assist. E’ anche per questo che il Lecce ha il miglior attacco del campionato cadetto assieme all’Empoli, un po’ meno sicura visti i 47 gol concessi.

Sicuramente una sfida molto equilibrata visti anche i due scontri diretti del campionato dove sono piovuti tanti gol e lo spettacolo ha fatto da padrone. All’andata, al Via del Mare di Lecce, le due squadre hanno impattato sul 2-2 mentre al ritorno, al Penzo di Venezia il Lecce l’ha spuntata per 3-2 grazie alla doppietta proprio di Coda. Come finirà questa sera? Di sicuro le due squadre punteranno a vincere tenendo però a mente che la sfida si giocherà sui 180 minuti e non in 90.

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Published by
Roberto Balestracci