Seferovic – Schick, scarti in Serie A, protagonisti a Euro 2020
Schick e Seferovic sono ai quarti con Repubblica Ceca e Svizzera. Non solo, entrambi hanno messo la firma sulle due sorprese più eclatanti degli ottavi di questo Euro 2020. Fuori nientemeno che Olanda e Francia. Un gol per il ceco (4 già in totale) e doppietta per lo svizzero (3 nel suo Europeo). Ma in Serie A hanno deluso non poco e se ne sono andati con l’etichetta di giocatori non all’altezza.
La loro rinascita sulla ribalta europea sorprende date anche le promesse mai veramente mantenute da questi due giocatori, considerati asti nascenti agli albori delle rispettive carriere. Patrik Schick era diventato il pezzo pregiato del mercato del 2017, venendo bloccato soltanto da problemi fisici al momento delle visite mediche con la Juventus. La sua carriera sembrava aver preso una brusca frenata, ma poche settimane dopo la Roma vince lo sprint battendo sul filo la concorrenza dell’Inter. Diventa in fretta l’alternativa a Dzeko soprattutto per la scarsa adattabilità a giocare in altri ruoli e perde anche il feeling con il gol. Ne arriveranno soltanto 9 a cavallo di due stagioni. Nella sua Repubblica Ceca è il centravanti su cui ruota tutta la squadra e i gol pesanti di questo Europeo gli danno ragione. Prossimo obiettivo: la semifinale da conquistarsi battendo la Danimarca.
Passata quasi inosservata la presenza di Haris Seferovic con la maglia viola della Fiorentina e nel campionato italiano. 29enne svizzero con origini bosniache, passa alla Fiorentina ancora giovane nel gennaio 2010, iniziando con la Primavera. Impatto difficile e spazio in prima squadra che non arriva se non per 13 fugaci presenze in Serie A (solo 330′ e nessun gol). Viene mandato in prestito a Real Sociedad, Eintracht e Benfica prima di fare definitivamente le valigie nel 2013. Questa è stata la stagione del definitivo rilancio: al Benfica come nella Svizzera fa la punta unica e colleziona gol e assist. Petkovic punta a occhi chiusi su di lui affiancandogli ogni volta un partner diverso (più spesso Embolo che Gavranovic). Lunedì sera, con due inzuccate si è fatto beffe del centrale francese Lenglet, e, probabilmente, anche della Serie A.