“Se non pagate entro giugno non potrete iscrivervi al campionato”: la FIFA distrugge il club italiano | Addio alla Serie A
Un altro club italiano finisce sotto la lente d’ingrandimento della FIFA. Durissimo aut aut, a forte rischio l’iscrizione al campionato.
Che sia Ceferin o Infantino, fa lo stesso: il calcio italiano continua a essere preso di mira dal UEFA e FIFA per presunti, e in certi casi reiterati, illeciti amministrativi che in primis ledono l’immagine del nostro sistema, e poi mettono a forte rischio il futuro delle società.
L’esempio della Juventus è stato eclatante nella passata stagione. Dopo esser passati per le aule di tribunale fino ad arrivare al Collegio di Garanzia per lo Sport presso il Coni per il famigerato caos plusvalenze, con tanto di ritorno al Consiglio Federale, e una volta risolta la questione con la FIGC, la Juventus ha avuto a che fare con l’UEFA, patteggiando.
Niente Conference League e il pagamento di un ulteriore contributo finanziario di 20 milioni di euro, di cui la metà condizionali: applicati solo se i bilanci annuali del club bianconero (almeno fino al 2025) non saranno conformi ai requisiti contabili.
Discorso in piccolo si può fare sulla Roma, che nell’ultima sessione di mercato non ha potuto fare acquisti a titolo definitivo (Baldanzi un Under 21 e, in quanto tale, non soggetto agli accordi stipulati) per quel settlement agreement proprio con l’UEFA. Ora tocca alla FIFA.
Il primo ban
In realtà non è la prima volta che si parla della posizione Venezia. Il club lagunare aveva già ricevuto il primo ban da parte della FIFA per il mancato pagamento dell’ultima rata di Mickael Cuisance, centrocampista attualmente dell’Osnabruck in prestito proprio dal Venezia, ai tempi dell’acquisto dal Bayern Monaco a gennaio 2022.
Il club lagunare, ha ammesso pubblicamente la colpa, mostrato massima disponibilità alla collaborazione, manifestando la volontà di sistemare la vicenda per trovare un accordo con il Bayern Monaco”. Ma c’è dell’altro.
Il secondo ban
Il Venezia ne prende un altro di ban, che tradotto in soldoni vuol dire che non potrà fare mercato per altre tre sessioni di mercato a causa di un’altra mancata rata non pagata, di minore entità ma pur sempre esistente.
Stavolta il giocatore in questione è Thomas Henry, acquistato dal Leuven e attualmente in forza all’Hellas Verona. Manca l’ultima rata di pagamento. “Entrambe le rate – si legge su Triveneto News – dovranno essere pagate entro il mese di giugno, pena la mancata iscrizione del club al prossimo campionato”. Anche in questo caso il Venezia è certo di poter sistemare le due questioni, ma intanto i ban sono due.