Se ne va Klopp? Me ne vado pure io: trema tutto a Liverpool | Richiesta di cessione

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Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool (almeno fino a giugno) - ansa - calcioinpillole

Ciclo (glorioso) al capolinea ad Anfield Road. L’annuncio di Klopp e un effetto go down: Liverpool sotto choc.

Uno dei migliori comunicatori al mondo, degno del miglior Mourinho, simile per carisma ma non uguale. Ha scelto un giorno senza partite (e senza Premier nel week end dedicato alla FA Cup) per dare un annuncio la cui eco ha rimbombato in tutto il mondo del football.

Un annuncio nell’aria ma comunque destabilizzante: dopo nove anni di successi e di trionfi Jurgen Klopp ha deciso di lasciare non solo Anfield, ma il calcio. “Ho preso questa decisione indipendentemente dai risultati. E una delle ragioni che mi ha convinto è il potenziale di quella squadra, il fatto di lasciare un’ottima base su cui costruire un futuro. E che sia il momento che a costruirlo sia qualcun altro”.

Sarà un anno sabbatico, forse addirittura un addio: certezza assoluta nel primo caso, il dubbio sul secondo ancora c’è. Lo ha urlato proprio lui in un video ufficiale che ha fatto il giro del mondo, e non potrebbe essere altrimenti: “Faccio questo da 24 anni, ci sono parti di questo lavoro che non si vedono e che non sopporto più – spiega – Ho costruito la mia carriera sull’energia, non posso più dare tutto quello che ho, le mie risorse non sono infinite”.

Anche il radiomercato ci rimane di stucco a sentirlo parlare: niente rumors sul suo futuro, niente di niente. “L’anno prossimo non allenerò nessun club e nessuna nazionale – tuona -. E non allenerò mai un altro club inglese, anche se dovessi morire di fame”.

Caccia all’erede. Ma non solo

La prima parte di mercato che si può sfruttare con questo annuncio choccante è chi sarà il nuovo allenatore del Liverpool. Chi aprirà l’era post Klopp? Presto dirlo ma c’è un allenatore in hype che conosce benissimo Liverpool, il prescelto da Florentino Perez se Carlo Ancelotti fosse andato ad allenare il Brasile, in due parole: Xabi Alonso.

Un’altra panchina importante lasciata vuota dopo quella di Xavi al Barcelona, anche se Klopp ha ribadito che fino al termine della stagione vuole vincere tutto. Non sarà facile, anche per il contraccolpo psicologico di un annuncio che rischia di lasciare il segno. E non solo.

Momo Salah - ansa - calcioinpillole
Mo Salah e Jurgen Klopp, stella e allenatore del Liverpool – ansa – calcioinpillole

Effetto go down

La prima conseguenza della scelta di Jurgen Klopp di rendere ufficiale il suo addio al Liverpool al termine della stagione, a prescindere dai risultati, è ovviamente il futuro legato a Momo Salah. Già la scorsa estate il fuoriclasse egiziano era stato sul punto di lasciare Anfield Road, non si è trasferito in Arabia Saudita anche per volere proprio di Klopp.

A giugno, quando non ci sarà più il manager tedesco, i sauditi torneranno alla carica, consapevoli che ci si sarà un ostacolo in meno da superare. L’alternativa per restare nel calcio che conta potrebbe essere Real Madrid, nel caso in cui dovesse saltare Mbappé. L’effetto go-down a Liverpool è dietro l’angolo.