Se continui così, niente Europeo: Spalletti lo esclude dalla rosa | Disastro tutto azzurro
Col passare del tempo al posto delle conferme sono arrivate le assenze ingiustificate. Ecco come può cambiare il destino del giocatore.
Dalle stelle alle stalle, seguendo il percorso involutivo della sua squadra di appartenenza. Un gruppo che aveva toccato il cielo con un dito e che si ritrova ora in una bagarre imprevedibile e faticosa per un posto al sole. Oltre la classifica e il momento è bene però analizzare le prestazioni dei singoli.
E allora si arriva a un reparto che ha mostrato sprazzi di efficacia uniti a lunghi digiuni. Se n’è accorto anche il ct della nazionale italiana Luciano Spalletti. Per meritare la convocazione, oltre ai gol, serve assumersi responsabilità importanti.
Quel “uomini forti, destini forti” che oltre a essere diventato un mantra dell’attuale ct azzurro, dovrà essere anche una nota sul telefono per chi ambisce a quella maglia così prestigiosa. Ecco perché l’Italia, in vista dell’Europeo della prossima estate, rischia di perdere un’altra pedina importante.
Il vuoto lasciato nel club dalla partenza del collega più chiacchierato avrebbe dovuto dare la spinta al protagonista di questa crisi. Soltanto attraverso il lavoro e la determinazione potrà uscirne e candidarsi per un posto sul bus che avrà come destinazione Euro 2024.
Una chiamata inaspettata
Se nel Napoli di Mazzarri il problema della difesa sembra essere per il momento risolto, è l’attacco adesso a preoccupare. Con Osimhen in Coppa d’Africa, le alternative non hanno convinto la società e i tifosi, relegando la squadra a un posto di classifica ben al di sotto delle proprie potenzialità.
Giacomo Raspadori, in questo senso, è letteralmente sparito dai radar. A secco da inizio novembre, di questo passo rischia di perdere anche la convocazione di Luciano Spalletti. Il calciatore è il simbolo di un momento davvero complicato non solo per il ct della nazionale.
Il dato a favore del bomber
Quattro reti e due assist in 29 presenze stagionali non solo condannano l’ex Sassuolo ma rendono bene l’idea della crisi del reparto che dovrà presto affrontare il ct della nazionale italiana. C’è un dato a favore di Raspadori ed è proprio l’assenza di alternative.
Per caratteristiche infatti l’attaccante del Napoli può agire sia da prima punta che da esterno e in Serie A non ci sono al momento molti profili del genere. L’unico possibile outsider, seppur con doti diverse, potrebbe essere Scamacca mentre il mercato dovrà spingere (o meno) Kean verso una nuova chance in azzurro.