Polverone attorno allo scontro Ibra-Lukaku, possono arrivare delle sanzioni

Ibrahimovic, Lukaku

(Photo by Nicolò Campo via Imago Images)

Ha fatto discutere quasi più della crisi di governo. Al termine di Inter-Milan, si è parlato più dello scontro tra Ibrahimovic e Lukaku che della partita che, è opportuno ricordare: è stata vinta dall’Inter grazie ai gol di Lukaku ed Eriksen. Un tormentone che, oltre ad aver alimentato l’astio tra le tifoserie, nonché oscurato tutto il resto, può avere ripercussioni disciplinari. Infatti, nonostante l’anticipazione de La Gazzetta dello Sport, circa il referto senza particolari menzioni da parte dell’arbitro Valeri, vi è la possibilità che la Procura Federale possa richiedere un supplemento d’indagini.

Al di là degli atteggiamenti riconducibili all’ordinaria “scorrettezza”, il polverone mediatico ha riguardato principalmente le frasi dello svedese del Milan. Non è passato inosservato il riferimento al ‘vodoo’ che, da molti, è stato letto come un oltraggio di stampo razzista, seppur influenzato da un precedente che riguarda Lukaku. Qualora il referto di Valeri riportasse le offese, il caso sarebbe chiuso dato che entrambi i giocatori hanno ricevuto la sanzione: il cartellino giallo. Ma se queste non risultassero, un’indagine potrebbe portare al ricorso all’articolo 28: “Si condanna ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale”.

In quel caso, la situazione diventerebbe seria per Ibrahimovic e potrebbero scattare anche delle squalifiche a tempo, per presunto il comportamento discriminatorio nei confronti di Lukaku.