Lotito Marotta – Lo scontro fra la FIGC e la Lega Serie A rischia di inasprirsi: Lotito chiede le dimissioni di Marotta da consigliere federale.
L’assemblea di domani si preannuncia infuocata. Lo scontro fra la Lega Serie A e la FIGC rischia di spaccare totalmente il calcio italiano e nelle prossime ore la situazione potrebbe ancora inasprirsi.
Nella giornata di venerdì infatti è andato in scena il vertice fra Gabriele Gravina e i rappresentanti di Inter, Juventus, Milan e Roma, che chiedono la riduzione della Serie A da 20 a 18 squadre. All’orizzonte c’è la riforma dei campionati e le big spingono per questa soluzione – l’assemblea decisiva si svolgerà il prossimo 11 marzo.
Dall’altra parte però le medio piccole si schierano fortemente a sfavore di questa soluzione, anche perché si rischia una migrazione delle squadre più grandi verso i tornei internazionali – vedi Superlega o esempi simili – andando a sminuire il valore del campionato.
Come racconta il Corriere della Sera, la volontà della Lega Serie A è quella di presentare un piano dettagliato sulle riforme da adottare, come il salary cap o il taglio della Legge Melandri sui diritti tv, per esempio. Ma in assemblea FIGC la massima serie pesa per il 12% e tutti piani rischiano di rimanere solo su carta. E la spaccatura sulla riduzione delle partecipanti potrebbe essere il colpo definitivo.
Sempre il Corriere della Sera racconta di un retroscena clamoroso. Dopo l’incontro di venerdì fra le big e Gravina, ci sarebbe stato un violento scontro verbale fra Claudio Lotito e l’avvocato dell’Inter Angelo Capellini. L’oggetto del contendere è la posizione di Beppe Marotta, che ricopre anche il ruolo di consigliere federale – insieme al presidente della Lazio – oltre che quello di ad dei nerazzurri, rappresentando tutte le società di Serie A.
In questo scenario – quello della riduzione eventuale delle partecipanti al campionato – gli interessi di Marotta sono chiaramente divergenti e ci sarebbe stata la richiesta da parte di Lotito di rassegnare le sue dimissioni.