Caso scommesse, la Juventus non decurterà lo stipendio di Fagioli. Il centrocampista: “Mai giocato su Juve e Cremonese”.
La Juventus ha deciso di graziare Nicolò Fagioli, squalificato ufficialmente dalla Procura FIGC. Il centrocampista non potrà disputare gare ufficiali per 7 mesi, poi dovrà intraprendere un percorso di 5 mesi di “riabilitazione” dalla malattia del gioco d’azzardo.
Fagioli si è presentato alla Continassa per svolgere regolarmente l’allenamento con i compagni, che stanno preparando il big match di domenica sera contro il Milan.
Durante lo stop, il bianconero continuerà a lavorare con il resto della squadra giocando anche le partitelle, ma riceverà lo stipendio senza nessuna decurtazione. La Juventus, che avrebbe potuto decurtare lo stipendio del calciatore come fatto con Paul Pogba, ha scelto di non infierire sul classe ’01.
Fagioli, nel frattempo, porterà avanti il percorso terapeutico già iniziato. Inoltre, per lui è previsto anche il suo ruolo di testimonial per la FIGC contro la ludopatia.
A riguardo del caso Fagioli, come rivelato da Sport Mediaset emergono nuovi dettagli dagli atti della procura federale. Il centrocampista ha elencato le partite su cui ha scommesso: “Su Torino-Milan del 30 ottobre 2022, scommessa live. Puntai sul pareggio o sulla vittoria del Milan e persi. Nelle partite di Champions Porto-Atletico (novembre 2022) e Real Madrid-Inter (2021) ho scommesso che avrebbero segnato meno di 3 o 4 gol. Mai scommesso sul nome del marcatore o sul risultato esatto, mai su Juventus e Cremonese“.
Infine emergono nuovi dettagli sul legame con la madre, che le consigliò di curarsi al Sert di Cremona: “ci andai qualche volta” e poi prese il controllo dei suoi conti, e su quello con Tonali, che lo fece registrare su un sito di scommesse illegali: “ho sentito dire che avesse molti debiti di gioco“.