Lasse Schone ha risolto il contratto con il Genoa dopo essere stato escluso dalla lista per la Serie A e aver vissuto gli ultimi mesi della sua avventura in rossoblù da separato in casa. Una decisione scontata che ha posto fine a un’avventura fallimentare: male utilizzato da regista sotto la guida tecnica di Aurelio Andreazzoli e mai entrato in piena sintonia successivamente né con Thiago Motta né con Davide Nicola, il centrocampista danese non ha saputo imporsi: 34 presenze tra Serie A e Coppa Italia condite da 3 gol e altrettanti assist. Pur considerando le difficoltà incontrate dal Genoa nella passata stagione, l’apporto concreto alla squadra da parte di Schone è stato minimo.
Schone ha commentato così la decisione di lasciare il Genoa nonostante il cambio di allenatore sulla panchina rossoblù: “La risoluzione è la scelta migliore per entrambe le parti. Il primo anno è andato molto bene, ho giocato sempre anche se ovviamente speravamo in una posizione migliore. La situazione è molto cambiata negli ultimi sei mesi, ora sono felice di potermi trasferire a costo zero. Mi piacerebbe giocare a buoni livelli ma comincerò a pensare con calma al mio futuro, anche se ovviamente ci stiamo già lavorando. Non vedo l’ora di affrontare nuove sfide, nuove avventure come quella vissuta qui a Genova”.
L’accoglienza di circa duecento tifosi rossoblù al suo arrivo all’aeroporto di Genova è ormai un lontano ricordo. Fumogeni, cori e speranze sono stati spazzati via da graduale declino, che ha accompagnato Schone alla solitudine più totale. Una parabola discendente e a tratti paradossale, se pensiamo a cosa rappresentasse il classe ’86 per il calcio europeo. È ancora impressa nella mente di milioni di appassionati la spettacolare punizione calciata contro il Real Madrid, che ammutolì il Bernabeu e permise all’Ajax di conquistare i quarti di finale della Champions League 2018/19. Anche questa immagine è un mero episodio legato al passato. Ora conta il presente.
Schone farà ritorno a casa insieme alla sua famiglia in attesa di una nuova chiamata. Nonostante i 34 anni di età, il centrocampista mostra ancora voglia di confrontarsi ad alti livelli. Sulle sue tracce si stanno muovendo Cagliari, Torino, Bologna e Parma, interessate al calciatore almeno fino al termine del campionato. La condizione di svincolato agevola molte società, di conseguenza la Serie A dovrà resistere agli assalti di altre pretendenti come l’Ajax, dove Schone tornerebbe volentieri, e alcuni club di Premier League.