Nel corso della puntata di ieri sera di World CiP, nostro canonico appuntamento quotidiano in diretta sul profilo Instagram ufficiale di Calcio in Pillole, è intervenuto il noto esperto di mercato Nicolò Schira. E tra i vari argomenti, ha toccato la questione riguardante il mercato dell’Inter. Tra il futuro di Lukaku e quello di Skriniar, passando dagli interessi per Thuram e Smalling, il giornalista analizza la situazione.
“A gennaio Lukaku rimane sicuramente. In estate è da vedere. L’Inter quest’anno fra ingaggio al lordo e costo del prestito ha già speso circa 20 milioni di euro. Operazione molto costosa e il giocatore non ha avuto l’impatto che ci si aspettava. Quindi se lui nella seconda parte di stagione farà i gol che tutti gli chiedono e se starà bene dal punto di vista fisico, i nerazzurri proveranno a tenerlo anche l’anno prossimo, chiedendo però al Chelsea uno sconto importante”.
Poi altre due considerazioni sul mercato in entrata: “Marcus Thuram piace molto da tempo. Già un anno e mezzo fa il francese sarebbe arrivato a Milano al posto di Correa se non si fosse fatto male, anche se su di lui c’è forte il Bayern Monaco e alcuni club di Premier League. A parametro zero sarebbe un grande affare, visto che a 25 anni è nel pieno della sua carriera e con margini di miglioramento. Per Smalling al momento la pista più calda è quella del rinnovo con la Roma. È normale che l’entourage del giocatore provi a giocare su più tavoli cercando l’offerta migliore. Se l’Inter riscatta Acerbi e rinnova Skriniar e De Vrij, Smalling non serve”.
E sullo slovacco aggiunge: “Il rinnovo è tutt’altro che scontato. Marotta aveva parlato di una deadline al 13 di novembre ma ad oggi non ci sono le firme. L’ultima offerta del club è di 6 milioni a stagione bonus compresi e credo non sia sufficiente. Il PSG offre di più, oltre ad un bonus sostanzioso visto che arriverebbe a parametro zero. L’Inter dovrà alzare l’offerta almeno a 6.5 più bonus, oltre ad assicurare a Skriniar la fascia da capitano. A quel punto la distanza con i parigini si ridurrebbe e la volontà del giocatore sarebbe decisiva