Scandalo scommesse: “È vero, ho sbagliato” | Chiamato di corsa in tribunale FIGC

Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali

Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali - Ansafoto - Calcioinpillole.com

La confessione del giocatore riapre il caso dello scandalo che ha paralizzato il calcio italiano. Ecco le sue parole.

Proprio adesso che si erano un po’ placati gli animi sul caso del calcio scommesse, ecco arrivare nuove dichiarazioni da parte di un calciatore che era stato accostato all’evento. Le responsabilità sono state già accertate e le squalifiche hanno cambiato i destini di alcuni giocatori.

Questo è il momento in cui ripartire dagli errori commessi per cercare di imparare qualcosa di nuovo. La carriera dei calciatori coinvolti è tuttora appesa a un filo, con gli ultimi sviluppi che hanno permesso ai giudici e agli osservatori di avere un’idea più chiara rispetto a quanto è successo.

Dal punto di vista personale le vicende dei due calciatori hanno colpito un po’ tutti. Chi conosce i ragazzi può dire la sua e magari spingersi un po’ più in là nelle valutazioni.

Ciò che conta adesso è essere riusciti ad affrontare il problema e far in modo che le nuove generazioni non ricadano negli stessi errori. La ludopatia può essere combattuta attraverso il confronto e la sensibilizzazione. Negare l’esistenza del problema è il primo errore da evitare.

“Mai avuto paura”

“Anche se poi è andato tutto bene non è stata una cosa bella, non posso dire nulla sulle indagini”. Nicolò Zaniolo si confessa alla Gazzetta dello Sport e lo fa parlando soprattutto degli attimi vissuti come persona prima ancora che come calciatore.

“È brutto essere tirati in mezzo a una storia del genere – continua il fantasista – senza aver fatto niente di grave”. All’inizio delle indagini, anche grazie alle rivelazioni shock di Fabrizio Corona, il nome dell’ex Roma era stato accostato a quelli di Fagioli e Tonali, poi squalificati.

Sandro Tonali
Sandro Tonali – Foto ANSA – CalcioinPillole.com

L’incubo è finito

Zaniolo alla Gazzetta ci tiene a precisare alcune questioni: “Paura? No, perché sapevo quello che avevo fatto. O meglio, che non avevo fatto. Chiariamo: io ho giocato su cose da casinò ma non ho mai scommesso”. Dal punto di vista dell’immagine il calciatore sa che non ha dato un bell’esempio ai più giovani e si impegnerà per uscire nel migliore dei modi dall’ultimo periodo vissuto, definito letteralmente “un incubo”.

Zaniolo conclude parlando di una vita, quella della star, “a doppio taglio”. Ci sono i soldi e la fama da un lato ma anche quelle sfumature più oscure di una professione che può condurti velocemente all’errore e all’oblio. Nel caso dell’ex Roma il peggio però sembra essere alle spalle.