Sassuolo-Torino, De Zerbi: “La mia squadra ha un grande carattere”

De Zerbi è secondo in classifica con il suo Sassuolo, a 11 punti dopo il 3-3 di questa sera contro il Torino - Photo Alessandro Sabattini - Getty Images

Photo Alessandro Sabattini - Getty Images

Sassuolo e Torino hanno dato spettacolo nel corso dell’anticipo del venerdì sera al Mapei Stadium. Nella nebbia di Reggio Emilia, i padroni di casa hanno rimontato due gol di svantaggio e portato a casa un punto prezioso che li fa salire a quota 11 punti, al secondo posto. Nel post-partita, De Zerbi è intervenuto ai microfoni di Sky. Queste le sue parole:

“Una partita che ci dice che ci sono alcuni aspetti positivi e altri sicuramente in cui dobbiamo aggiustare qualcosa e migliorare. Non siamo ancora brillantissimi nel gioco, ma ripeto le stesse cose che ho detto dopo la partita contro il Bologna. Non abbiamo rubato nulla, perché abbiamo fatto sempre noi la partita. Abbiamo avuto occasioni da gol importanti. Poi la nota positiva che possiamo trovare è che non moriamo mai, e questo sicuramente significa molto. Avere questo carattere ci dice che siamo una squadra che ha fede, che crede fermamente nella forza del gruppo e che non vuole fermarsi mai”.

Oggi ci sono stati alcuni limiti nella manovra, forse troppo prevedibile e scolastica. La squadra era scesa in campo con un modulo piuttosto tradizionale per noi. Secondo me oggi non voglio dire che ci fosse pressione, ma sicuramente eravamo meno sciolti, perché anche i miei giocatori guardano la classifica… Ho detto ieri ai giocatori di divertirsi, di giocare come sanno. Perché questo è il momento che stiamo attraversando e il percorso che dobbiamo fare, se vogliamo sognare”.

“La manovra veloce? Cerchiamo di giocare e di far girare la palla in maniera veloce, e questo perché abbiamo un trequartista e due mediani, e facendo girare palla velocemente possiamo trovare uno dei due mediani più libero”.

Ayhan? Una scelta tecnica quella di schierarlo al posto di Muldur“.

Lopez? Mi è piaciuto, anche se in alcuni momenti ha perso alcuni palloni. Non dobbiamo mai avere paura di giocare il pallone“.