Sassuolo, si riparte dalla difesa per costruire una macchina perfetta

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

E’ lunedì e la settimana che ci riporterà in Serie A è appena cominciata: c’è tanta attesa per il ritorno in campo delle varie squadre e su tutte del Sassuolo.

Dopo le prime 7 giornate sono stati abbandonati i convenevoli e adesso si farà sul serio: dallo Scudetto alla salvezza passando per Champions ed Europa League, ogni scontro comincerà ad essere decisivo e fondamentale per le sorti di ogni squadra.

Il Sassuolo di De Zerbi

In una delle “corse” per l’Europa potrebbe insediarsi a sorpresa proprio il Sassuolo di Roberto De Zerbi, senza dubbio la squadra rivelazione assieme al Verona dopo le prime 7 giornate. I neroverdi hanno 15 punti in classifica e si trovano attualmente al secondo posto, -2 dal Milan capolista: in totale sono arrivate 4 vittorie e 3 pareggi, 0 dunque le sconfitte. Inoltre quello degli emiliani è il miglior attacco della Serie A al fianco di quello dell’Atalanta con 18 reti segnate (5 Berardi, 3 Caputo, 3 Djuricic, 2 Locatelli, 1 Chiriches, 1 Maxime Lopez, 1 Defrel, 1 Bourabia, 1 AG Tomiyasu).

Una coralità che insomma funziona alla grande, guidata dagli uomini chiave ma pronta a saper sfruttare le caratteristiche di ognuno in caso di necessità, come accaduto ad esempio nella trasferta di Napoli vinta per 0-2 senza Caputo, Berardi e Djuricic (autori di 11 dei 18 gol segnati fin qui dai neroverdi).

Numeri importanti che si affiancano anche ad una buona difesa, nettamente migliorata rispetto alla scorsa stagione. Stando anche alla media di gol segnati, nettamente aumentata in questa annata di Serie A fin qui, il Sassuolo non ha fatto assolutamente male: sono 9 infatti le reti subite in queste prime 7 partite, dove in 2 occasioni gli emiliani sono riusciti anche a mantenere la propria porta inviolata.

Gli interpreti della difesa

Tra infortuni e quant’altro gli interpreti della difesa di De Zerbi, eccezion fatta per Ferrari, sono spesso cambiati: al rientro dalla sosta potrebbe nuovamente cambiare la cosa, cerchiamo di capire quale potrebbe essere la struttura definitiva.

Assodato il modo di impostare a 3, De Zerbi ha proposto più volte nelle ultime partita Ayhan nel ruolo di terzino destro. L’ex Fortuna Dusseldorf si è rivelato importante vista l’assenza di Toljan, ma con il rientro dell’ex Dortmund le cose potrebbero cambiare.

Il tedesco quasi sicuramente si contenderà il posto con Muldur sulla corsia di destra, con quest’ultimo attualmente leggermente indietro nelle gerarchie. Sulla fascia sinistra anche in quel caso sarà serrato il ballottaggio tra Kyriakopoulos e Rogerio, con il primo apparso però più affidabile e pronto a prendersi con continuità il posto da titolare. Come centrale ci sarà sicuramente Ferrari, inamovibile e punto fermo dello scacchiere difensivo neroverde. Al suo fianco ci saranno Ayhan, Chiriches e Marlon a contendersi l’ultimo posto disponibile.

Chiriches è quello che ha giocato di più in questa prima parte di stagione, mostrando però diverse lacune. Molte sono state le incertezze espresse dall’ex Napoli, che a tratti è risultato inadeguato anche sotto l’aspetto fisico. La condizione non è al massimo e l’ha dimostrato uscendo per addirittura 3 volte dal terreno di gioco a causa di problemi fisici. Per questo motivo al rientro potrebbe esserci Ayhan stabilmente al centro della difesa: il turco è arrivato per giocare titolare e per sostituire sulla carta Marlon, che sembrava esser destinato ad andare al Fulham. L’affare saltato all’ultimo secondo non sembra però aver cambiato di molto i piani di De Zerbi. Il centrale brasiliano resta un profilo di grande caratura ma che al momento non sembra rientrare nei piani dei neroverdi ed è per questo motivo che racimolerà poche presenze fino a gennaio, momento in cui potrebbe arrivare il suo addio definitivo.

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)