Sassuolo, Scamacca sul nonno: “Da moltissimi anni chiuso ogni tipo di rapporto”
Gianluca Scamacca, attaccante del Sassuolo, solo cinque mesi fa aveva dissociato il suo nome da quello di suo padre, Emiliano Scamacca, dopo che l’uomo si era recato a Trigoria, centro sportivo della Roma, con una spranga danneggiando delle auto per poi minacciare alcuni presenti tra cui dei dirigenti giallorossi.
Era il 18 Maggio 2021 e ora, esattamente sei mesi dopo, l’attaccante neroverde è di nuovo al centro del ciclone per colpa del nonno, Sandro Scamacca.
L’uomo, 66 anni, ha creato diversi disordini entrando armato di coltello in un bar di Fidene, un quartiere alla periferia di Roma, minacciando di morte un cliente. L’uomo è stato immediatamente arrestato e la notizia in poco tempo si è diffusa trascinando, inevitabilmente, l’attaccante del Sassuolo al centro dell’attenzione.
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Le parole del calciatore
Gianluca Scamacca, attraverso un post su Instagram, ha voluto prendere le distanze dal nonno nell’immediato.
Ecco le sue parole.
“Per la seconda volta nel giro di mesi mi trovo nuovamente a dover prendere le massime distanze da episodi violenti e inqualificabili commessi da persone ricollegabili al mio cognome ma con le quali da moltissimi anni ormai ho chiuso ogni tipo di rapporto.
Ribadisco ancora una volta che io sono cresciuto con mia madre e mia sorella e che sono loro per me la mia famiglia. Nessun altro.
Spero quindi di non dover più essere collegato in futuro a notizie e resoconti che riguardano persone esterne al ristretto nucleo familiare formato da me, mia madre e mia sorella.
Vorrei essere giudicato per quello che faccio in campo e fuori senza dover pagare, a livello di immagine e di considerazione dell’uomo che sono, per comportamenti irresponsabili di persone che io non riconosco più da tempo come facenti parte dei miei affetti e della mia famiglia.
Gianluca Scamacca.