Ecco alcune delle dichiarazioni di Alessio Dionisi in conferenza stampa alla vigilia del match tra Sassuolo e Roma.
Il Sassuolo domani, domenica 3 dicembre, affronterà la Roma per onorare il quattordicesimo turno di Serie A. Come di consueto alla vigilia dell’incontro c’è stata la conferenza stampa degli allenatori, con Dionisi che ha parlato poco fa. Di seguito ecco alcune delle sue dichiarazioni.
Sul momento e sulla partita di domani: “Noi lavoriamo sempre per fare meglio rispetto alla partita prima. Delle volte non è quello che vorremmo. Dobbiamo essere più cinici. L’ultimo match ci ha dato un po’ più di sicurezza e siamo in crescita, questo a prescindere dal risultato di domani. La Roma è una grande squadra, composta da grandi giocatori e un grande allenatore. Sarà difficile a prescindere. Sappiamo che abbiamo le armi per incidere durante la partita, dobbiamo essere più cinici sui palloni sporchi e spesso non lo siamo”.
Su Bajrami: “Sta bene. Prima dell’ultima sosta non stava bene, aveva dei piccoli problemi che lo facevano allenare non al 100%. Lo conosco bene, è un ragazzo che ho voluto far arrivare qui perché credo nelle sue qualità, come in quelle di tutti. Lui nel nostro centrocampo è quello con più transizione, gamba e tiro, in alcuni momenti della partita è determinante e vorrei sfruttarlo non solo per le sue qualità difensive. Faccio delle scelte anche in funzione della partita. Con l’Empoli quando è entrato mi è piaciuto tantissimo. Vorrei sempre Nedim così. Noi abbiamo tre o quattro giocatori che hanno dei colpi e lui rientra tra questi. È un ragazzo introverso, stiamo lavorando su questo e se si sblocca farà molto molto bene”.
Su Lukaku: “È un calciatore che sposta, in Italia e con la Nazionale. Non si può limitare individualmente, si deve pensare da squadra, se non difendiamo da squadra andremo in difficoltà contro chiunque”.
Su Pinamonti: “Può e deve fare di più. Lavora per fare di più e mi aspetto di più. Il gol gli ha dato fiducia. I gol segnati contro la Roma? Ha uno storico troppo breve, parlerei più di giocatori che hanno giocato contro la Roma per più anni, uno/due anni è poco”.