Sassuolo-Lazio, Sarri: “La squadra vive un momento di tristezza emotiva”
Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro il Sassuolo. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.
Sassuolo-Lazio, la conferenza di Sarri
“I risultati parziali lasciano il tempo che trovano, dobbiamo rimanere dentro la partita mentalmente per 100 minuti. Da anni il Sassuolo fa bene in casa, soprattutto contro squadre forte. Anche quest’anno lì stanno facendo meglio che in trasferta”.
Nel gioco di Dionisi molti vedono tracce di Sarri:
“È sicuramente un ragazzo interessante, ha fatto benissimo a Empoli e l’anno scorso. È una scuola capitanata da De Zerbi, a ruota verrà fuori anche Palladino”.
Ha visto una Lazio decisa a reagire?
“Ho visto una Lazio che si è allenata benissimo. Per migliorare l’entusiasmo serve un risultato. Questa squadra però si allena in maniera stupenda, è stata una settimana straordinaria anche se ho visto il gruppo un po’ intristito per il momento”.
Ha parlato di cilindrata mentale limitata:
“Siamo nettamente in grado di giocare sulla stanchezza fisica, qualche difficoltà sulla stanchezza mentale. Diventiamo passivi, in balia degli eventi. Penso che i ragazzi devono togliersi tutte le turbe mentali di dosso e pensare a giocare a calcio. Credo si possa migliorare molto”.
Sarri analizza il momento di Milinkovic
Si parla molto di Milinkovic: come l’ha visto questi giorni?
“Milinkovic secondo me ha fatto una buona prestazione domenica scorsa. È passato da perdere 25 palloni a 10, con una percentuale di verticalizzazioni superiore. Ha avuto una difficoltà nel ripartire dopo il Mondiale, Vecino ha ancora più difficoltà. Giocare con lui e Luis Alberto, due con caratteristiche offensive, non è semplice, ma se lo fanno con l’applicazione dell’ultima partita si può anche fare”.
La lotta per lo scudetto è chiusa dopo ieri sera?
“Penso a mettere in ordine la mia situazione. Il Napoli ha questo vantaggio, se continua a giocare così lo vedo difficilmente raggiungibile, ma nel calcio ho visto di tutto. Spalletti ha detto che a Napoli si ricordano di me? Se arriva all’obiettivo si ricorderanno più di lui in futuro”.
La lotta Champions invece?
“Sono incazzat* di questa situazione. Ho raccolto una gestione che aveva collezionato solo un quarto posto. Così come nella storia della Lazio non ci sono tante qualificazioni in Champions. Eppure, adesso che siamo quinti, sembra un dramma”.
Romagnoli ha parlato di cattiveria agonistica che manca. Pensa che sia anche questo?
“Se si va in passività mentale, pensare di essere aggressivi e cattivi è difficile. È una conseguenza. Noi per caratteristiche non siamo una squadra cattiva. Più una gestione cattiva di certi momenti della partita, non tanto di cattiveria intesa come aggressività. Per esempio contro l’Empoli abbiamo preso il 2-1 su una punizione nostra nella trequarti avversaria. Poi, nei 4 di recupero, non si doveva più giocare. Nessuno di noi però ha portato palla alla bandierina o è rimasto a terra”.
Manca Lazzari, torna d’attualità la necessità del terzino sinistro?
“Nel mercato nel mio paese c’è il martedì mattina, quindi se ne parla il lunedì sera. Non ce la faccio a parlare di mercato oggi, dobbiamo pensare al Sassuolo, abbiamo fatto un punto nelle ultime tre partite. Out Lazzari? Penso giocherà Hysaj e Radu verrà preso in considerazione a gara in corso”.
Come sta Casale?
“Ha fatto solo un piccolo intervento al dente”.
È allenabile il vincere le partite nel recupero?
“È come dire se è allenabile una botta di culo. A volte però non sono fortunati, è solo uno sfociare di un periodo di 20-30 minuti di grande pressione in area. I gol al 93’ di base però lasciano il tempo che trovano. Se ci fosse questa possibilità poi la faremo tutti”.
Come sta Hysaj?
“Io lo vedo meglio, l’anno scorso ha avuto un buon impatto iniziale e poi mesi di difficoltà. Adesso sta bene. Hysaj domenica era quello che ha avuto meno responsabilità sul pareggio dell’Empoli”.