Sassuolo, la conferenza di Dionisi a due giorni dalla Salernitana

Sassuolo, la conferenza di Dionisi a due giorni dalla Salernitana

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla sfida con la Salernitana, Alessio Dionisi ha presentato la sfida contro gli uomini di Paulo Sousa. Le sue dichiarazioni riprese da TMW.

Sassuolo, la conferenza di Dionisi

Dionisi
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Dopo un’altra prestazione di livello con una big, c’è la possibilità di dare continuità…
“La speranza è quella ma non è mai venuta meno. Se devo andare dietro ai risultati posso solo parlare bene ma se devo parlare di Verona, dove è arrivata la sconfitta, devo parlare bene dell’atteggiamento. Ovvio che non dobbiamo ripetere lo stesso risultato. Sappiamo che sarà doppiamente difficile perché la Salernitana in casa sembra che non giochi in 11 ma in molti di più e potrebbe esserci il rischio di un contraccolpo psicologico dopo la vittoria della Juve ma non deve succedere, anzi, deve essere una spinta”.

La Salernitana è in un buon momento…
“Stanno facendo bene. Tutti mi dicevano che era difficilissimo dare continuità di risultati per una squadra di medio livello e la Salernitana ci sta riuscendo con 7 risultati utili consecutivi, anche se ci sono 6 pareggi, sono comunque 7 risultati utili. Sarà una sfida difficile, non dobbiamo dimenticarci della sfida dell’anno scorso”.

Come si argina la loro fisicità?
“Spesso ci capita di affrontare squadre con caratteristiche diverse dalle nostre. Per noi deve essere motivo di crescita. Sappiamo che affrontiamo una squadra che per agonismo forse ha qualcosa in più di noi, ma per determinazione non dovrà avere niente in più di noi, ma non dimentichiamoci che ha giocatori forti e di qualità, se ci faremo battere dal punto di vista della determinazione dimostreremo di non aver capito la lezione”.

Dionisi parla di Berardi

Dionisi Sassuolo Berardi
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Come sta Berardi?
“Sta meglio ma non sarà della partita sicuramente recupererà la miglior condizione dalla prossima settimana ma questa settimana pensiamo di gestirlo per prepararlo alla prossima”.

È soddisfatto di come Bajrami sta interpretando il ruolo?
“Non è il ruolo migliore dove può esprimere le sue qualità, sono la persona che lo conosce meglio visto che lo ha allenato. Lui è giovane, ha ambizione, sta dando il suo contributo come gli altri. Sicuramente è in una zona di campo dove se ci aspettiamo che possa sostituire Domenico con le qualità di Domenico questo verrà meno. Con la Juve ha fatto bene ma può far meglio”.

Dopo la gara con la Juve ha chiesto alla stampa di rendere il giusto merito al Sassuolo e di non parlare “di una Juve poco efficace”. Soddisfatto di quello che ha letto e sentito in questi giorni post-Juve?
“Vuoi far polemica? (ride, ndr). Normale che quando si ottengono risultati contro una grande squadra si parla dei demeriti di una grande squadra, normale che ci debba essere un concorso di meriti e colpe. Bisogna essere lucidi nell’analizzare tutto, la Juve ha giocato più partite, ci sta che non metta qualcosa in campo sempre al 100% ma non voglio far polemica, io ho reso merito ai giocatori poi si pensa alla prossima”.

A Salerno pare siano arrabbiati col Sassuolo per la sconfitta con il Verona e vogliono vendicare il 5-0 dell’andata. La tifoseria ha chiesto prezzi popolari per riempire lo stadio e pare che ad attendervi ci sarà il tutto esaurito e un clima infernale. La preoccupa tutto questo?
“È uno stimolo, sicuramente come ho già detto la Salernitana in casa si trasforma, non che fuori non faccia bene, viene da un pari a Torino, sappiamo quanto il pubblico possa trainarli. Sul resto non voglio addentrarmi e non rispondo”.

Si aspetta una Salernitana con la difesa a 4 o con la difesa a 3? E cosa cambia nel caso per voi affrontare i granata con un modulo o con l’altro?
“Abbiamo il dubbio per quello che leggiamo. Stanno facendo bene e non vedo perché dover cambiare a dei cambiamenti, da esterno. Potrebbero cambiare delle cose e dovremo essere bravi ad adeguarci alla situazione che si creerà in campo. Con l’Inter ha iniziato con un sistema e ha poi cambiato modulo, portando dei benefici perché hanno pareggiato. Dovremo essere bravi perché dovremo adeguarci a ogni situazione”.

Come sta Pinamonti? Sia dal punto di vista fisico che mentale…
“La sostituzione è avvenuta per scelta tecnica per merito di chi è in panchina. Pensavo potesse far bene Greg e Pinamonti non ha avuto nessun problema, si sta allenando bene e deve dare risposte sul campo come sta facendo in questa parte, provando sempre a migliorare”.

La sentenza sulla Juve può influire sul vostro morale e sul vostro finale di stagione?
“Per quanto mi riguarda no, per quanto riguarda il finale di campionato sì, cambierebbe la classifica ma per quanto ci riguarda, l’ho già detto e lo ripeto, noi facciamo la corsa su di noi. A inizio stagione non so quanti ci avrebbero accreditati per ripetere la stagione scorsa, durante la stagione nessuno avrebbe scommesso su questo, e ora vogliamo migliorare il campionato fatto l’anno scorso”.

Cos’è che manca al Sassuolo per permettere di attaccarsi al vagone per l’Europa?
“Ti rispondo con piacere ma dovrei fare un discorso più ampio che non è in funzione della partita con la Salernitana. Questa società ha una missione: dar valore al parco giocatori, nel frattempo crescere e ottenere risultati. Non è semplice per una società che ha come missione questo, sarebbe più facile trattenere i calciatori e ottenere risultati. Ad esempio due ragazzi che son partiti l’anno scorso, hanno avuto un’opportunità irrinunciabile per loro stessi e per la società, ma il loro percorso qui secondo me non era finito, ma quando arrivano arrivano, dobbiamo essere bravi a tararci su chi abbiamo in funzione sul tempo che probabilmente avranno di crescita in questa società. Per quest’anno poi parlare d’Europa per me non è fattibile”.