Sassuolo-Juventus, Allegri: “Dobbiamo fare una partita giusta e seria”
Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sassuolo, valido per la 34a giornata di Serie A. Ecco le sue parole, riportate da TMW.
Sassuolo-Juventus, le parole di Allegri
Sul match di domani
“Per loro è una partita importante perché battere la Juve sarebbe un risultato prestigioso, bisogna fare una partita giusta, di tecnica, seria altrimenti ne verremo fuori con le ossa rotte”.
Sugli obbiettivi stagionali
“Il quarto posto non è ancora matematico. Aver raggiunto la finale di Coppa Italia ci permette di giocarci un trofeo ed è comunque un obiettivo. Per il quarto posto è ancora lunga, facciamo un passo alla volta. Poi alla fine valuteremo il lavoro fatto, non solo sui risultati”.
Sui possibili cambi a centrocampo
“Dopo l’allenamento deciderò. Arthur non recupera, speriamo di riaverlo con il Venezia. Siamo i soliti, dopo l’allenamento valuterò chi far giocare. Ci sarà qualche cambio, a centrocampo dipende come stanno.”
Su McKennie e Locatelli
“McKennie ieri i primi passi di corsa, quindi meglio. Non mancano molto giorni alla fine della stagione. Locatelli ancora indietro, non so se riuscirà a tornare prima della fine della stagione”.
Su Rabiot, De Ligt e Morata
“Rabiot? Sta facendo meglio, piano piano si sta avvicinando anche al gol. Sta crescendo, è in fiducia, ha un motore diverso dagli altri e ha ancora tanti anni per poter far bene. De Ligt sta bene, ce la fa a giocare. Devo scegliere uno fra Bonucci e Chiellini. Morata devo decidere oggi, li ho tutti a disposizione. La cos importante contro la Fiorentina è che tutti quelli dalla panchina sono entrati bene e questo è un vantaggio”.
Sul suo percorso al Sassuolo e il cammino europeo della primavera
“Sono ancora legato alla famiglia Squinzi, per me lì è stato un anno importante e quando torno è sempre un piacere anche se ultimamente mi hanno detto qualche dispiacere. Sono molto bravi. Mi è dispiaciuto molto per la Primavera, purtroppo il calcio è questo: da un partita praticamente persa dopo dieci minuti a essere rientrati e poi la lotteria dei rigori. C’è stato un ottimo lavoro del settore giovanile. I giocatori che arrivano in prima squadra crescono nei settori giovanili da quando hanno 8-10 anni. Son statistiche che ho visto qui alla Juve, ho visto al Milan. Il settore giovanile della Juventus sta facendo un ottimo lavoro, l’allenatore è stato molto bravo. Poi l’aggiunta della seconda squadra è importante perché il passaggio dalla primavera al professionismo è difficile