Sassuolo, il settimo posto non è follia. De Zerbi può crederci?

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Mancano cinque giornate alla fine del campionato e, se lo scudetto è quasi ormai nelle mani dell’Inter, la corsa all’Europa rimane apertissima. Sia per la Champions, sia per l’Europa League sia per la nuova Conference League che prenderà vita il prossimo anno. Nella corsa per questa nuova competizione ci entra di diritto, viste ultime prestazioni, anche il Sassuolo di Roberto De Zerbi. Vediamo perché.

La squadra nero verde, reduce da complimenti che durano da tutta la stagione per la qualità del gioco, ha avuto una fase di “sonno” durante la parte centrale del campionato dove i risultati sono un po’ mancati ma ora, con quattro vittorie consecutive contro Benevento, Fiorentina, Milan e Sampdoria, punta a raggiungere il settimo posto della Roma, ora lontano tre punti e valido per accedere alla prossima Conference League.

I giallorossi stanno rischiando molto facendo all in sulle due semifinali di Europa League contro il Manchester United che si giocheranno questo giovedì e il prossimo. Un rischio che il Sassuolo sta raccogliendo come un invito a crederci e, visto il calendario, forse è lecito. La squadra di De Zerbi affronterà (in grassetto le sfide in trasferta): Atalanta, Genoa, Juventus, Parma, Lazio. La Roma invece affronterà: Sampdoria, Crotone, Inter, Lazio e Spezia. Sulla carta dunque, il Sassuolo ha partite più “abbordabili” visto anche che la Roma affronterà due partite in più che le prosciugheranno energie. Riuscirà il Sassuolo a tornare in Europa?