Sassuolo, Dionisi: “Il noi vale più dell’io. Dobbiamo capirlo”
L’allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Salernitana, in programma domani alle 18:30 e valido per la dodicesima giornata di campionato.
Ritornare a vincere per non complicare ulteriormente la classifica. Questo l’obiettivo del Sassuolo, che domani al Mapei Stadium ospita la Salernitana. I neroverdi non vincono in campionato da sei giornate, da quando il 27 settembre scorso fermarono l’Inter al Meazza. Da lì uno score di tre sconfitte e due pareggi, con un piazzamento che è solo tre lunghezze sopra la zona retrocessione. Di seguito le parole del tecnico del Sassuolo.
Sassuolo, Dionisi nella conferenza pre Salernitana: “Vogliamo vincere per riscattarci. I 3 punti ci mancano da troppo tempo. Dobbiamo tornare ad essere noi e non io. Ce ne siamo accorti di questo difetto”
“Ovviamente che i nostri tifosi si facciano sentire e vedere ci fa solo che piacere. E onestamente sono stati positivi. Ci hanno mandato uno striscione dove ci chiedono di vincere, che è la stessa cosa che vogliamo noi. Manca da qualche partita e dobbiamo giocarcela. Sarà difficile perché vorrà vincere anche la Salernitana e dobbiamo riscattarci“.
“Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi. Non sarà una partita semplice, la Salernitana ha giocatori bravi e sta cercando una quadra come modulo, e questo li rende meno leggibili nella preparazione della partita. E per quanto riguarda noi, a parte Matheus Henrique e Obiang dovremmo esserci tutti“.
“Dobbiamo tornare ad essere efficaci in zona gol. Con il Torino non lo abbiamo fatto anche se avremmo potuto e dobbiamo attaccare di più gli spazi ed essere meno pigri e più pericolosi“.
“Sto cercando anche io una soluzione. Questi alti e bassi ce li abbiamo sempre avuti e in questa stagione sicuramente mi dà fastidio che veniamo etichettati in un certo modo. Perché non vogliamo essere questo, cioé una squadra che è noi in alcune partite e solo io in altre“.
“Se giochiamo come squadra è meglio. Il noi deve riconoscere l’io e non viceversa. Perché poi le qualità le abbiamo, perché nel noi l’io si esalta“.
“Io combatto con entrambi questi aspetti. A me non interessa fare punti con le big e poi perdere con le piccole. Anzi sarebbe meglio farli con le tue rivali di classifica ovviamente. Quindi non è semplice, ho bisogno dei ragazzi per uscire da questa situazione. Questa cosa è marcata e anche noi ce ne siamo accorti. C’è ed è evidente, se no non la direi nemmeno“.
“Questo è il terzo anno che sono qui e Matheus Henrique è un giocatore importante e che è cresciuto tantissimo. Domani non ci sarà, ma non vedo l’ora di riaverlo a disposizione. Però ora devo pensare a quelli che ci sono e non alle assenze“.
“La squadra ha bisogno di Berardi, ma anche lui ha bisogno della squadra. Non possiamo dipendere solo da lui. Serve un’analisi su noi stessi e credo che possiamo fare di più“.
“Io non sono mai preoccupato. Neanche ora che è oggettivamente il periodo nostro più difficile. Con la preoccupazione non puoi prendere le decisioni giuste e credo di essere lucido. Chiaro che non sono contento, ma so riconoscere che siamo in un momento così e dobbiamo impararci a starci per crescere e poi risolverlo“.