Sassuolo, Dionisi: “Dobbiamo mettere prima di tutto qualità”
Il pareggio di oggi a Genoa lascia sicuramente l’amaro in bocca ai ragazzi di Dionisi. Ancora una volta i neroverdi non riescono a tenere la gara sul binario giusto fino alla fine e vengono raggiunti al 90′. Al termine del match Alessio Dionisi ha commentato così la gara in conferenza stampa:
Un pareggio che la soddisfa?
“Prendiamo la prestazione, del risultato chiaramente non siamo contenti perché abbiamo fatto tanto e non aver fatto il terzo gol forse è stato poi quello che ha tenuto il Genoa in vita fino alla fine. E’ la dimostrazione che poi le partite non finiscono mai e di agonismo e di fisicità il Genoa ci ha un po’ fatto abbassare. Noi eravamo un po’ stanchi, davanti avevano speso tanto. Il secondo tempo, la parte finale, è dovuta a questo. C’è il merito del Genoa, poi sul 2-1 cerchi di difenderti in maniera più efficace ma noi dobbiamo pensare a costruire”.
Il Sassuolo si può mettere anche sul piano dei muscoli?
“Dobbiamo mettere prima di tutto qualità. Ne abbiamo e l’abbiamo messa anche oggi. Ci abbiamo provato fino alla fine ma poi dopo le partite in campo è più difficile giocarle, da fuori è più facile. Ci sono tante situazioni. Nel secondo tempo il Genoa ha attaccato sotto la propria curva, è un incitamento continuo e sono situazioni che dobbiamo vivere e non le abbiamo vissute nelle ultime stagioni. Dobbiamo mettere fisicità, fermo restando che dobbiamo giocare con la qualità, non solo tecnica ma anche nelle scelte”.
A che punto è la maturazione di Scamacca?
“Sta crescendo Gianluca. Deve imparare di più a conoscere il gioco. Non conosceva i compagni. Questa è una squadra che ha giocato insieme tanti anni, è cambiato qualche giocatore. Lui è arrivato con entusiasmo, è cresciuto nelle settimane. Sono molto contento per lui, l’unica cosa negativa è che ora ne parlerete per quattro-cinque volte in più e questo non fa il bene del giocatore. Lasciateli crescere, lasciateli sbagliare. So che dovete vendere giornale e dovete scrivere ma parlare continuamente di un giovane non fa bene. Hanno la testa sulle spalle, hanno qualità e verranno fuori se continuano così e se Gianluca continua così. Mi spiace che ne parlerete all’ennesima potenza e mi fa piacere non leggere il nome di Scamacca tutti i giorni”.
Se leggesse il nome di Scamacca tutti i giorni significherebbe che farebbe tanti gol.
“Posso? Quando non gioca, si parla di Scamacca. Se gioca Raspadori, si parla di Scamacca. Se gioca Scamacca, si parla di Raspadori. Se giocano e fanno bene si parla di loro. Ai giovani va lasciato il tempo di crescere. Per crescere devono stare un po’ nell’ombra perché se li ritagliano da soli gli spazi. Siamo in Serie A, c’è visibilità e devono conviverci però troppe pressioni non aiutano. Stanno dimostrando di non subire questo però, da allenatore, li devo gestire nella loro crescita e non è positivo se continuate a parlare sempre di loro”.
Mancato un po’ di carattere nei momenti più complicati?
“Non è mancato carattere. C’è stato il carattere del Genoa, noi abbiamo messo qualità poi dopo la partita è andata sulle corde del Genoa. Non siamo stati bravi a continuare a dare una linea più qualitativa al gioco però le partite son difficili da giocare tutte e in questo stadio. Secondo me abbiamo fatto un passo in avanti. Nelle ultime partite stiamo crescendo a livello caratteriale. Certo che se devo parlare oggi dove abbiamo preso gol al novantesimo però, nonostante ci siamo abbassati, abbiamo subito il giusto. Ci siamo difesi in area di rigore, il Genoa ha cercato il gol in tutti i modi e alla fine lo abbiamo preso su palla inattiva. Il carattere non è mancato”.
La prima mezz’ora è stata fra le migliori?
“Non è facile far gol nonostante si creino tante occasioni. Oggi abbiamo finalizzato e non era scontato perché ultimamente, come nella gara con l’Inter, abbiamo finalizzato meno di quanto creato. Oggi abbiamo fatto due gol fuori casa. Non si può finalizzare tutto quello che si crea. Sono contento di quello che abbiamo fatto. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, dobbiamo cercare di dare più continuità a quanto fatto nel primo tempo, fermo restando che l’ultima partita è quella che si ricorda di più ma abbiamo fatto bene anche in partite dove il risultato non è stato positivo però è normale che l’ultimo ricordo è quello che si analizza di più. Abbiamo fatto bene nel primo tempo però dobbiamo migliorare perché abbiamo margini di crescita non solo nella qualità del gioco ma anche nella crescita generale e nel limitare le squadre avversarie”.
Ci sono stati episodi che l’hanno lasciata perplessa?
“C’è stata l’interruzione per il nostro gol poi annullato dal VAR. Forse non c’è stata comunicazione, hanno perso comunicazione ed è durato di più il primo tempo anche per questo. Credo che l’arbitro abbia gestito abbastanza bene, tutti sbagliamo in qualche situazione. Quante volte ho sbagliato da quando alleno e quante volte sbaglierò. Quindi prendiamo il risultato del campo, prendiamo le scelte dell’arbitro. Vorrei ricordare che siamo fra le squadre meno fallose ma spesso usciamo dal campo con più ammonizioni degli altri. Questo mi lascia un po’ perplesso se proprio devo dirlo. Non è riferito solo ad oggi ma se facciamo la partita noi, la palla l’abbiamo più noi dei nostri avversari e prendiamo più ammonizioni degli altri senza essere una squadra fisica e neanche cattiva. Sicuramente i cartellini gialli hanno un peso per tutti e quindi invito ad avere più sensibilità sui cartellini e avere lo stesso metro di giudizio per entrambe le squadre e per tutte le squadre. Non è facile perché dentro il marasma della partita ci sono anche gli arbitri e devono essere bravi a livello emotivo a gestirli”.