Il Sassuolo si prepara ad affrontare la Lazio: il match si giocherà sabato 2 aprile alle ore 18:00. Nella giornata di oggi è andata in onda sui canali ufficiali neroverdi, la conferenza stampa di Dionisi, tecnico degli emiliani. Prima di iniziare, l’allenatore ha voluto fare i complimenti all’Under 18, vittoriosa nella Viareggio Cup: “Prima di iniziare è doveroso ricordare il risultato dell’Under 18. Questo è il secondo torneo di Viareggio che vince il Sassuolo, e vorrei render merito a chiunque si occupa del settore giovanile, è un bel traguardo”. Di seguito le sue parole sulla partita contro i biancocelesti ed anche sulle condizioni di Berardi, in dubbio per le sue condizioni fisiche precarie.
“Affrontiamo una squadra forte, che vuole migliorarsi in classifica. Mancherà Pedro ma Zaccagni, Immobile e Felipe Anderson sono giocatori determinanti. Poi c’è l’incognita della sosta, dovremo dimostrare di riniziare e avere voglia di ripartire da dove abbiamo finito”.
“Chi è rimasto qui ha avuto continuità di allenamenti, ha potuto preparare meglio la partita. Qualcuno è ritornato più carico, altri meno e lo dico da italiano”.
“Domenico oggi si è allenato a parte, vediamo domani. Mi tengo la giornata di domani per prendere tante decisioni. Spero di recuperare Berardi al 100% ma non lo so ancora, perché oggi ha lavorato a parte. A prescindere da lui, se ci sarà o meno, il sistema di gioco potrebbe essere lo stesso. Con Domenico o senza”.
“Se parlano tanto di Berardi vuol dire che hanno grandi aspettative. Se ha avuto le occasioni è perché se le è create. Domenico va elogiato per quello che sta dando. Poi in una partita secca possono succedere tante cose. Ma ha dimostrato quello che sa fare, poi io lo conosco bene. Per età è il terzo giocatore più giovane ad aver raggiunto i 100 gol in Serie A, dopo Gilardino e Baggio e prima di Totti. Dobbiamo ricordare anche queste cose”.
“Colgo l’occasione per ringraziare chi mi ha dato la possibilità di vincere questo premio, sono molto felice di questo. Un allenatore da solo fa poco e niente, ha bisogno del suo staff, di dirigenti e giocatori, è un premio che danno all’allenatore ma lo devo condividere con tutti, spero di onorarlo”.