Sassuolo, Dionisi: “Arrabbiato e dispiaciuto, regalato troppo”
Ecco le dichiarazioni del tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi ai microfoni di Dazn, al termine della sfida finita 2-2 contro il Cagliari.
Fa arrabbiare più la classifica o i due gol subiti dopo esser stati due volte in vantaggio?
“Sicuramente la seconda. Mi fa arrabbiare il secondo gol perchè, pur essendo rientrati in campo bene nel secondo tempo e creando tanto, servivano letture migliori. Non solo sul gol loro, ma anche su alcune situazioni nate da un’uscita nostra. Dopo il 2-1 la partita sarebbe cambiata se non prendi subito il 2-2. Gliel’abbiamo riaperta. Nonostante questo l’abbiamo giocata. Sono arrabbiato e dispiaciuto per i ragazzi, perché questi errori non dovremmo farli alla 13esima. Li facevamo nelle prime partite, e non dovremo concedere gol facili agli altri”.
Vi sta mancando la gestione del vantaggio, come visto in altre partite.
“Sono pienamente d’accordo. Oggi giocavamo contro una squadra che, sapevamo benissimo, sarebbe venuta a fare un certo tipo di partita. L’abbiamo subito sbloccata, ma poi anche riaperta, con una scelta sbagliata. Abbiamo fatto subito il 2-1 a inizio secondo tempo e, l’unico errore che non dovevamo fare, l’abbiamo fatto. Dal campo si capiva che, se avessimo protratto quel risultato, lo avrebbero perso sicurezze. Nel secondo tempo abbiamo creato più che nel primo. Dobbiamo lavorare sicuramente su questo”.
Berardi viene più dentro al campo a giocare i palloni. Richiesta tecnica o sua iniziativa?
“Entrambe le cose. Da un po’, quando gioca anche Giacomo (Raspadori, ndr) esterno, io non gli chiedo di giocare esterno. Il mio non è proprio un 4-3-3; è un 4-3 e due giocatori sotto l’attaccante. È normale che l’esterno si allarghi e dialoghi più con la mezz’ala. Domenico è quello che ha più libertà di tutti, perché è il giocatore con più talento che abbiamo. La mia richiesta è che non si allontani mai dalla palla e, quando entra nel campo, fa la differenza. È sia quello che chiedo, così come le sue capacità di mettersi a disposizione e farsi trovare dai compagni”.
Su Raspadori e Frattesi
“Sono due giovani che possono sbagliare. Davide (Frattesi, ndr) oggi ha fatto cose positive, altre un po’ meno. Deve essere più equilibrato. Capisco i più giovani, giocano in Serie A e vengono subito esaltati. Bisogna dargli tempo, fiducia e anche la possibilità di sbagliare, senza esaltarli troppo come viene fatto dall’esterno.