Il Sassuolo torna a casa a mani vuote dalla trasferta di Torino. Gli emiliani, impegnati oggi nel recupero della 24esima giornata di Serie A, sono stati sconfitti in rimonta negli ultimi dieci minuti per 3-2. Al termine della gara ha parlato l’allenatore del Sassuolo, Roberto De Zerbi. Ecco le sue dichiarazioni:
“Non c’è rammarico, c’è rabbia perché non tutti hanno capito che la stagione era ed è ancora aperta. Non tutti probabilmente hanno capito l’importanza della gara nonostante ne avessimo parlato e questo mi dà rabbia”.
“Noi abbiamo una squadra molto giovane, la maturità si conquista con l’esperienza che ti viene invecchiando. Oggi qualche risposta l’ho ottenuta, qualcuno difficilmente si riaffaccerà sul campo”.
“La società investe tanto sui giovani e qualche giovane non ha capito che non facciamo beneficenza senza un ritorno. Qualcuno pensa di essere in una terra di passaggio tra l’andare in una grande squadra e l’affacciarsi nel calcio che conta e tende ad anteporre se stesso a una grande squadra”.
“Io spingo fino alla fine per la società che ci paga, per la maglia prestigiosa che indossiamo. Non sono bocciature definitive. Gli errori più grandi li commetto io e mi assumo le responsabilità però l’atteggiamento, la serietà e il riconoscere il valore a quello che si fa lo metto al primo posto e se non lo fa qualcuno non gioca più”.