Per chi segue il calcio, non può essere una sorpresa la classifica del Sassuolo di Roberto De Zerbi. Qualità, quantità, cinismo e pazzia: tutte caratteristiche di una squadra che gioca bene a calcio e fa divertire tutti, tifosi e non.
Alla vigilia dell’anticipo della quinta giornata di Serie A, in programma domani sera ore 20.45 al Mapei Stadium contro il Torino, il tecnico neroverde prende le distanze dal favore dei pronostici. “La classifica conta poco perchè il Toro è una squadra in costruzione fatta di giocatori buoni che sanno cosa fare. Un pronostico fatto solo in base alla classifica vale zero“.
Non può negare, però, che il Sassuolo può compiere finalmente il grande step e diventare l’ottava sorella: “Non dobbiamo avere l’ansia di vincere a tutti i costi, ma la voglia sì. Nei momenti determinanti conta non avere ansia. Dobbiamo entrare in campo giocando, divertendoci, stando attenti, senza preoccupazioni. Certo essere in cima alla classifica è motivo di gratificazione, ci dà maggiore consapevolezza e ciò è tutt’altro che negativo“.
Di fronte, Marco Giampaolo. Un altro allenatore che ama il bel calcio ma fatica – finora – a farlo esprimere ai suoi: “Marco è un mio amico, l’ho sempre stimato e continuo a farlo, anche ora che non sta avendo i risultati. Partire costruendo un progetto da zero non è come essere al terzo anno“.
Molti sono i giocatori out nel Sassuolo e De Zerbi brama il loro pieno recupero: “Siamo fiduciosi per il futuro perchè tanti giocatori determinanti sono fuori, da Magnanelli a Defrel, Boga che non abbiamo mai avuto, uguale Rogerio, Chiriches si è allenato poco, Toljan è out da due partite, Maxime Lopez è appena arrivato. Quando tutti avremo la forma giusta saremo ancora più forti“. Le big sono avvertite!