Sassuolo, crisi sempre più profonda: rischio esonero per Dionisi

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Dionisi a forte rischio esonero - Photo by Emilio Andreoli/Getty Images, calcioinpillole.com

Dionisi esonero – Ancora una sconfitta per il Sassuolo che ora si trova in piena zona retrocessione: Dionisi sempre più a rischio esonero.

La 100esima in Serie A ha un sapore molto amaro per Alessio Dionisi. Al Gewiss Stadium il tecnico ha fatto cifra tonda nella massima serie alla guida del Sassuolo, ma l’Atalanta non ha avuto pietà.

Netto 3-0 in favore della Dea, con anche il rammarico per i neroverdi di aver fallito due calci di rigore con Andrea Pinamonti – penalty ribattuto per l’entrata in area di Kolasinac e respinti entrambi da Carnesecchi.

La classifica ora è molto complicata per gli emiliani, perché al momento solo Cagliari e Salernitana hanno raccolto meno punti. 20 in 24 partite, come l’Hellas Verona che ha anche una miglior differenza reti. Lo scontro diretto è finito 3-1 in favore del Sassuolo lo scorso settembre, mentre il ritorno di domenica 3 marzo potrebbe essere decisivo. Ma Dionisi potrebbe non essere sulla panchina quel giorno.

Sassuolo, Dionisi rischia l’esonero: prossime gare decisive

30 vittorie, 25 pareggi e 45 sconfitte. Questo il bottino di Dionisi in 100 partite di Serie A, con 115 punti raccolti e la media presto fatta di 1.15 punti a gara. Pochissimi per un club che in passato ha dimostrato di poter ambire a posizioni decisamente differenti.

Ecco perché la posizione del tecnico traballa e non poco. Ormai da tempo il rischio di un esonero è sempre più concreto e servirà invertire la rotta fin da subito per evitare conseguenze peggiori.

Ma il calendario non aiuta l’allenatore, perché sabato ci sarà un nuovo scontro salvezza con l’Empoli al Mapei Stadium, prima del recupero contro il Napoli di mercoledì 28 e della sfida decisiva contro il Verona al Bentegodi. Dionisi ha dichiarato di sentire la fiducia della società, ma l’ipotesi di un cambio in corsa può diventare un’opzione. E in questo caso il nome più forte è quello di Fabio Grosso.