Sassuolo: con il Torino è emersa l’immaturità che è costata l’Europa
Probabilmente ad inizio anno ipotizzare il Sassuolo in Europa League poteva esser visto come una follia, ma fino a qualche giornata fa i neroverdi erano realmente in lotta per una posizione in Europa. Non tanto distanti dalla Lazio e dal Napoli, Berardi e compagni credevano fortemente nella possibilità di giocarsi fino alla fine la possibilità di accedere alla prossima edizione dell’Europa League.
Sassuolo: tocca voltare pagina
Ancora una volta però, nel momento decisivo, è venuta a mancare la maturità che ci si aspetta da una squadra che vuole arrivare in Europa. Gli scambi veloci, le giocate di fino e lo spettacolo non bastano per arrivare lontano, sia in Italia che all’estero. La rimonta con il Torino è costata al Sassuolo la speranza di un piazzamento in Europa, o quantomeno la possibilità di giocarsi le proprie chance fino alla fine.
Ciò molto probabilmente non accadrà, ancora una volta per l’immaturità emersa: dalle singole giocate al movimento corale di una squadra sempre ben organizzata ma a volte poco furba e astuta. Farsi rimontare in quel modo, da una compagine affranta e in bambola come il Torino senza riuscire a chiudere il match nei molteplici contropiede avuti ha fatto a dir poco arrabbiare Roberto De Zerbi. L’atteggiamento di alcuni calciatori non è andato per niente giù all’ex allenatore di Palermo e Benevento, deciso a cambiare diverse cose in questo finale di stagione e soprattutto in vista della prossima annata.
La gioventù questa volta non ha ripagato, portando a galla i limiti che emergono da una compagine estremamente fresca. Questo il Sassuolo lo sapeva bene, ma la sensazione è che qualcosa dovrà cambiare in vista delle prossime stagioni. “Essere l’allenatore del Sassuolo non vuol dire solo far crescere calciatori del settore giovanile”, questo il messaggio di De Zerbi che ha cercato di far capire chiaramente come, nonostante gli innumerevoli profili giovani, il Sassuolo stia cercando di crescere.