“Abbiamo fatto qualcosa di importante: avere i tre ragazzi del Sassuolo (Locatelli, Caputo e Berardi, ndr) in Nazionale è una grande soddisfazione. Non l’avremmo mai immaginato: è un sogno“.
E’ un Giovanni Carnevali raggiante quello intervistato da Radio 24 nel corso della trasmissione Tutti Convocati. L’amministratore delegato dei neroverdi si è goduto il match dell’Italia contro Moldova prima e Polonia poi, in cui si sono messi in mostra i talenti del club emiliano, che vuole continuare a crescere e stupire.
“L’obiettivo è quello di migliorarsi sempre. Siamo in Serie A da otto anni consecutivi e nella nostra breve storia abbiamo creato qualcosa di importante. Bisogna continuare con questa strategia a lungo termine e magari arrivare in Europa tra qualche stagione. Sarà dura perchè le prime sette sono difficilmente raggiungibili, ma ci proveremo: dobbiamo puntare a qualcosa di più rispetto a quanto fatto negli ultimi anni“.
Inevitabile una considerazione sul particolare momento (extra)calcistico, con il covid-19 che continua ad infiltrarsi nelle squadre, mettendo a serio rischio la conclusione del campionato.
“La scorsa stagione l’abbiamo terminata con difficoltà, ma in modo unito. Non siamo partiti col piede giusto ora: dovevamo aspettarci un’annata difficile. Bisogna trovare delle soluzioni per concludere il campionato: questo deve essere il nostro obiettivo“.
Una delle soluzioni che i più paventano da diversi giorni è quella della cosiddetta bolla, in stile NBA: “Potrebbe essere un’idea, ma va studiata e preparata con largo anticipo. Non dobbiamo lasciare le decisioni a persone esterne al mondo del calcio che non ne conoscono il sistema e la realtà. E’ necessario” – conclude l’ad Carnevali – “proporre qualcosa di concreto e realizzabile. Dobbiamo convivere con il covid e fare dei sacrifici per il calcio, ricordandoci che si tratta di una grande azienda e non di un semplice gioco“.