Sarri-Lazio, il matrimonio non è in discussione: niente esonero. Ma a giugno…
La Lazio si prepara ad affrontare il Celtic Glasgow in trasferta questa sera alle ore 21. Dopo il pareggio colto in extremis all’Olimpico nella prima giornata contro l’Atletico Madrid, col clamoroso gol di Provedel all’ultimo respiro, i biancocelesti di Sarri cercano punti preziosi per incanalare al meglio il discorso qualificazione. Proprio il tecnico sta vivendo un momento difficile a livello personale e di squadra: i soli 7 punti conquistati nelle prime 7 giornate di campionato infatti hanno acuito l’insoddisfazione dell’ex Juve per un mercato che non ha visto arrivare i calciatori da lui indicati. Le esternazioni in conferenza stampa dopo la sconfitta di sabato contro il Milan (“Io sul mercato ho chiesto A, poi sono stato costretto a scegliere tra X e Y”), sono parzialmente rientrate dopo il chiarimento a Formello con Sarri e, come riferito da TMW, il tecnico non rischia in alcun modo l’esonero.
Sarri-Lazio, niente esonero: c’è la fiducia di Lotito. Però…
La Lazio dunque non ha nessuna intenzione di esonerare l’allenatore del secondo posto della scorsa stagione, al netto della richiesta di un cambio di marcia, non solo per la fiducia intatta nei suoi confronti ma anche, e forse soprattutto, per un contratto in scadenza a giugno del 2025 da 4 milioni di euro netti a stagione bonus inclusi.
Inoltre tutto lo spogliatoio, come ammesso ieri da Immobile in conferenza, è ancora tutto con Sarri che sta però facendo le sue valutazioni per il futuro.
Sarri lascia la Lazio? Valutazioni a fine stagione
Sarri potrebbe rientrare nel vortice di panchine che con ogni probabilità partirà la prossima estate quando avendo un solo anno di contratto potrebbe più facilmente liberarsi dal club biancoceleste.
La sensazione è che lo stesso Sarri sia pentito di non aver mollato dopo il secondo posto della scorsa stagione, un risultato difficilmente replicabile se non addirittura migliorabile. Tra 10 mesi la decisione definitiva.