Sarri incontra la Lazio, Samp, Sassuolo e Verona riflettono
Le scelte della Lazio
La notizia dell’incontro di ieri sera tra Sarri e Tare ha fatto schizzare le quotazioni della Lazio nel borsino del mercato delle panchine. L’accordo con l’allenatore toscano, ancora, non c’è, come sempre dall’ambiente biancoceleste si rincorrono le voci, ma nessuno si lascia andare a dichiarazioni. Dopo il repentino voltafaccia di Simone Inzaghi, l’obiettivo di Claudio Lotito è quello di ripartire da un nome importante con un progetto solido. Non perché lo chieda la piazza, ma perché lo esige il buonsenso e il percorso di crescita iniziato ormai qualche anno fa. Nel caso in cui non si riuscisse a chiudere per Sarri, le alternative sono sempre le stesse. Italiano dello Spezia, Mihajlovic del Bologna e, forse, una pista straniera, magari portoghese, tra Nuno Espirito Santo e Villas Boas.
Italiano piace a tutti
Vincenzo Italiano, oltre che alla Lazio, piace anche al Verona, ma lo Spezia di Platek garantisce ambizioni e solidità. Lo dimostra il rinnovo proposto al tecnico, praticamente raddoppiato a un milione di euro a stagione fino al 2023, con opzione per un terzo anno. Oggi pomeriggio si attende la firma, oppure sarà un altro nome destinato a finire nella bagarre, precipitando i liguri nella caccia al mister. A proposito di Liguria, chi sembra ancora in alto mare è la Sampdoria. Quattro nomi, stando ai rumors del calciomercato, in lizza: Giampaolo, D’Aversa, Dionisi e Zanetti. Il ritorno del tecnico abruzzese è ad oggi il più probabile, ma Ferrero non ha ancora sciolto le riserve.
Dionisi e Zanetti, dalla B alla A, ma dove?
Se c’è un nome che torna, ciclicamente, è quello di Alessio Dionisi: accostato a tante squadre, l’allenatore dell’Empoli non ha ancora deciso il proprio futuro. Piace al Sassuolo, ma anche al Verona, dove però al momento il nome più probabile sarebbe quello di Igor Tudor. Allo stesso modo, Paolo Zanetti, dopo aver riportato il Venezia, clamorosamente, in Serie A, è da settimane accostato all’Udinese. Che, però, potrebbe ripartire anche da Gotti, senza stravolgere l’impianto di una squadra che ha trovato una sua dimensione tattica.
Sassuolo e Bologna
Il Sassuolo, salutato De Zerbi, ha forse la situazione più ingarbugliata: oltre a Dionisi, piacciono Italiano, Giampaolo e Pirlo, con Di Francesco sempre sullo sfondo. Non dovrebbe cambiare rotta invece il Bologna. Il grande “ma” riguarda la Lazio: se non dovesse chiudere per Sarri, Mihajlovic sarebbe la prima alternativa. Difficile, per il serbo, dire di no ai biancocelesti, ma siamo nell’ambito delle ipotesi, ad oggi remote. In quel caso, i rossoblù potrebbero iscriversi alla corsa per Giampaolo, o affidarsi all’esperienza di Delio Rossi o Walter Mazzarri, come suggerisce “La Gazzetta dello Sport” in edicola oggi.