Massimiliano Santopadre ha chiarito le voci sulle presunte voci sulla cessione del Perugia. Il presidente degli umbri ha chiarito come il club non sia in vendita, ma che lui sarebbe pronto ad ascoltare proposte serie nel caso in cui dovessero palesarsi. Ai microfoni di Umbria TV, l’attuale numero uno ha voluto mettere i puntini sulle i, incentrando anche l’attenzione sull’obiettivo di squadra in questa stagione.
Queste le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre ai microfoni di Umbria TV.
Sulle voci della cessione: “Non ho mai pensato di cedere il Perugia, ho intenzione di portare avanti e ultimare il mio progetto, ma allo stesso tempo sono pronto ad ascoltare qualsiasi interesse ambizioso. Il Perugia però non è in vendita, tutti i dipendenti e i collaboratori devono stare tranquilli“.
Sul passato e sul futuro del Perugia: “Venivo insultato perché facevo i campionati con i prestiti, mentre ora abbiamo 22 giocatori di proprietà. Questa per me è la progettualità anche se mi rammarico di aver cambiato 14 tecnici, ma sia con Bucchi, che con Nesta e Alvini io la progettualità l’avevo messa in piedi ma poi sono successe delle cose che hanno cambiato tutto. Con Castori non è andata bene e abbiamo deciso di cambiare, siamo arrivati all’esonero dopo settimane faticose in cui la squadra non riusciva a entrare nei meccanismi del mister. Giannitti era molto convito della scelta e io l’ho avvallata, avevamo pensato di dare continuità alla difesa a tre ma forse poco alla differenza con il calcio proposto da Alvini. Per quanto riguarda Baldini ho trovato finalmente un tecnico che non ha paura di esternare le sue idee, lui crede ancora in quello che ha detto, al sogno Serie A. E anche io ci credo, ma non per questo non sono preoccupato per la situazione attuale”.