Sandro Tonali, un inizio di stagione da dimenticare
Doveva essere il fiore all’occhiello del mercato estivo del Milan, ma finora Sandro Tonali ha deluso le attese.
Arrivato dal Brescia in prestito con diritto di riscatto fissato a 32 milioni di euro, il centrocampista classe 2000 è stato presentato come il grande colpo estivo dei rossoneri; che sono riusciti a strapparlo alla concorrenza dei cugini dell’Inter e di altre squadre interessate al suo cartellino. Ma il suo rendimento non è stato quello che speravano Pioli e compagni.
Il Milan sta vivendo la migliore stagione degli ultimi anni, ha vinto la classifica dell’anno solare ed è primo in classifica dopo 15 giornate; ma Tonali finora ha collezionato 21 presenze in tutte le competizioni, senza realizzare gol né assist. In Serie A il giovane azzurro su 12 presenze (di cui 8 da titolare) non è riuscito a lasciare il segno; e l’espulsione di ieri contro il Benevento è stata la riprova del suo scarso momento di forma.
Un fallo pericoloso, gratuito, con la squadra in totale controllo, che ha lasciato in 10 la propria squadra per più di un’ora di gioco. La sua ingenuità poteva costare cara ai rossoneri, ma per fortuna ci ha pensato Leao a mettere in cassaforte la vittoria e il primato in classifica.
Il problema di Tonali però resta. L’ex Brescia non sta rendendo come ci si aspettava e c’è il rischio che possa cadere in un vortice di pressione da cui diventa difficile risollevarsi; come purtroppo accaduto a tanti sportivi di belle speranze prima di lui. L’augurio, per i tifosi del Milan, della Nazionale e tutti gli appassionati di calcio, è che il ragazzo faccia tesoro di questa espulsione per crescere mentalmente.
A Pioli il compito di aiutarlo nel processo di crescita e maturazione, ma a Tonali il dovere di lavorarci su e di non buttarsi via. Per un giocatore con le sue qualità sarebbe davvero un peccato.