Sampdoria, Stankovic: “Non alzo bandiera bianca, non mollo”
Dopo un’altra buona prestazione, la Sampdoria di Stankovic cade ancora una volta di misura perdendo 1-0 contro la Lazio. Si fa sempre più dura per i blucerchiati che distano 9 punti dallo Spezia quartultimo, nonostante la squadra metta in campo orgoglio e attenzione. Al termine del match il tecnico doriano ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky.
Le parole di Stankovic dopo Lazio-Sampdoria
“Si va avanti. Non sono deluso, solo per il risultato. Per quello che abbiamo dato non posso esserlo. Purtroppo è il calcio e con mezzo errore ti puniscono. Abbiamo giocato contro la Lazio, una squadra con altri obiettivi e una delle migliori difese. Non puoi avere tante occasioni e non sfruttarle.”
“Non posso usare i ma. Gioco con i ragazzi che ho e sono contento di loro. Magari ci vuole più tranquillità davanti alla porta. Jesé deve ritrovare la condizione fisica, la qualità c’è e può aiutare.”
“Ogni partita usciamo con due punte, devo pensare anche alla squadra e non sbilanciarmi troppo. Si può rischiare di più, ma abbiamo lavorato bene in preparazione e abbiamo lavorato sulla base dei giocatori che abbiamo. Può capitare di avere sfortuna perchè abbiamo lasciato tantissimi punti dall’85’ al 90′. Finchè non c’è la matematica io non mollo. Bandiera bianca non esiste.”
“Nelle partite in cui l’avversario ti abbassa tutti in difesa come contro Napoli e Inter abbiamo sofferto, ma sempre organizzati. Se vuoi giocare basso ti servono ali veloci e quinti veloci. Servono diverse tipologie di giocatori, ma ne abbiamo uno o due. Io non posso dire niente contro i miei ragazzi perchè stanno dando tutto. Noi giochiamo per un club importante. Ci sono difficoltà, ma dobbiamo sempre essere presenti e uscire a testa alta. Non accetto la situazione, ma devo andare avanti e trovare le soluzioni.”
“Tante emozioni qui. E’ tutto ancora fresco. Non ho niente da raggiungere, prego per Arianna e i figli di Sinisa perchè Dio dia loro la forza di andare avanti. All’Olimpico torno sempre volentieri, potevamo anche vincere di più.”