Il tecnico della Sampdoria Claudio Ranieri ha parlato alla vigilia della partita contro il Milan.
Ecco le sue parole:
Sui punti in più rispetto all’anno scorso: “Milan, Napoli e Sampdoria sono le squadre che hanno fatto più punti in relazione all’anno scorso. Segno che abbiamo lavorato bene e io sono molto contento per il Milan, per Stefano Pioli, che è stato mio giocatore per quattro anni, e gli auguro le migliori fortune.”
Sul Milan di Ibrahimovic: “Il Milan non è solo Ibrahimovic. Ibrahimovic è un grande campione che sta facendo capire che cosa è il calcio: sacrificio, passione, allenamenti seri, grande combattività e grande voglia di migliorarsi. E’ un campione a tutto tondo, è un giocatore che stimola i suoi compagni di squadra ed è logico che quando non c’è i compagni vogliono far vedere che stanno apprendendo.”
Riguardo la Sampdoria che vuole vedere domani: “Io voglio vedere una Samp gagliarda, tenace, resiliente che cerca di fare del suo meglio. Sappiamo come gioca il Milan, è la squadra che ha fatto più punti rispetto all’anno scorso, è una pretendente allo scudetto. Sappiamo quello che dobbiamo fare.”
Sulla situazione della squadra: “Abbiamo fatto degli ottimi allenamenti. Quando non si deve giocare si possono fare degli allenamenti mirati, spingere un po’ di più sull’acceleratore e la squadra ha risposto veramente bene. Chi è rimasto ha fatto veramente delle ottime cose, sono ragazzi eccezionali.”
Sui tanti giocatori nelle nazionali: “Le nazionali hanno una doppia lama: quella di portarti per una settimana, dieci giorni, i ragazzi via. Però sono uno stimolo, giocare nella propria nazionale è sempre un qualcosa di bello e di importante, da aggiungere al tuo curriculum. Per cui devono essere orgogliosi e onorati di far parte delle loro nazionali, a prescindere da tutto ritornano sempre belli caricati.”
Riguardo le problematiche annesse alle nazionali: “E’ logico che è sempre un po’ problematica. Non solo per noi ma per tutte le squadre che hanno i nazionali in giro per il mondo. Noi abbiamo avuto Yoshida in Giappone, chi è andato in Africa e la cosa particolare è legata al Covid. Prima avevi paura solo degli infortuni fisici, ora devi fare attenzione al Covid.”
Su Ekdal: “Sembra non sia un infortunio grave. Domani giocherà Silva, perchè appunto mancando Ekdal è il giocatore ideale per quel ruolo. Bisogna sempre considerare che è un campione d’Europa, non è facile cambiare nazione. E’ stato fermo per parecchio tempo, quasi otto mesi. Il nostro campionato è il più difficile al mondo, ha stentato all’inizio poi ha ingranato e adesso è uno dei punti di forza di questa squadra.”
Sull’obiettivo di fine stagione: “Ho un obiettivo che è quello di fare meglio dell’anno scorso. Abbiamo fatto 26 punti all’andata, noi dobbiamo cercare di puntare ai 52. E’ difficile? Sicuramente ma non impossibile. E allora sotto, testa bassa e pedalare.”