La Sampdoria ha pareggiato 2-2 la sua ultima partita in Serie A al Ferraris contro il Sassuolo, ma l’assoluto protagonista è stato Fabio Quagliarella. Forse non tecnicamente, ma l’88’ è stato il momento più alto del match. L’uscita dal campo del leader qualitatitivo, di carattere, l’autentico capitano che in questi anni ha trascinato i colori blucerchiati nella gioia e nel dolore. 292 partite con la Sampdoria, 106 gol. Le lacrime, gli abbracci dei compagni e i cori del suo popolo che l’ha sempre amato e lo amerà per sempre. Dopo queste emozioni, Quagliarella ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn.
“Raccontare tutte le emozioni è difficile. Posso solo ringraziare questo pubblico eccezionale. Io ho salutato perchè è sicuramente l’ultima in Serie A in casa per me, certamente non per la Sampdoria. Se la prossima società ha bisogno di Quagliarella in campo io ci sono perchè voglio riportare questa società in questa categoria. Questa gente merita questa categoria. Io sono a disposizione, altrimenti è stato un viaggio eccezionale.”
“Io qui sono a casa. In un’annata così disgraziata loro ci sono sempre stati vicino. Da tanti anni sono qui e non avevo mai visto uno stadio così tutte le domeniche anche se facevamo schifo. Loro non ci hanno mai fischiato, ci hanno incitato per novanta minuti. Poi a fine partita qualche malessere com’è giusto. Con loro ho fatto un viaggio eccezionale in Serie A, mi sono tolto soddisfazioni immense. Ho rifiutato squadre importanti pur di restare qui perchè tra me e loro c’è un legame particolare che durerà per sempre.”
“Per me è un arrivederci perchè sento di poter dare una mano. Non voglio stare al centro del progetto, ma vorrei farne parte.”