Sampdoria, l’attacco non può essere solo Quagliarella

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L’attacco della Sampdoria negli ultimi anni ha fatto molto spesso affidamento su Fabio Quagliarella. Il capitano ha stupito con tantissimi gol che tante volte hanno coperto i difetti di una squadra poco talentuosa. Quest’anno la qualità è aumentata con l’arrivo di Candreva, Keita, Damsgaard, ma manca sempre un attaccante che possa reggere il reparto con continuità. La Sampdoria in queste prime dieci giornate di campionato ha segnato 15 reti, ma solo 5 sono ascrivibili agli attaccanti. Anzi, a solo uno: Quagliarella.

Nella parte finale della scorsa stagione i blucerchiati avevano trovato in Bonazzoli un attaccante prolifico. La sua cessione al Torino, senza sostituto, ha creato problemi sia a Ranieri che allo stesso Bonazzoli. Con Gabbiadini infortunato per 7 partite, Keita fuori dopo due buone prestazioni tra Covid ed infortuni e Ramirez a secco, è rimasto solo il capitano. Ma anche Quagliarella si è fermato. 4 dei 5 gol sono arrivati nelle prime 5 giornate, nelle successive ha segnato solo contro il Torino. Un crollo che è coinciso con la fine della serie di tre vittorie consecutive e con una flessione di risultati per la Sampdoria. Nelle ultime 5, infatti, sono arrivati solo 2 punti con 5 gol fatti: uno di Quagliarella, tre di centrocampisti e uno di Candreva che fa l’esterno.

Il ritorno di Keita sarà molto importante per ridare pericolosità all’attacco. Importante sarà anche il ritorno di condizione di Gabbiadini che l’anno scorso fece molto bene dal punto di vista realizzativo. In ottica fantacalcio per il momento danno soddisfazione i centrocampisti. Candreva ha segnato un gol con 3 assist, bene (eccetto nell’ultima) anche Jankto con due gol e un assist, ma chi sta stupendo di più è Thorsby con due gol e prestazioni di assoluto livello. Ranieri si augura che questo apporto continui almeno fino a quando non ritornerà a segnare l’attacco nella Sampdoria, condizione necessaria per tornare a vincere.