Marco Lanna, presidente della Sampdoria, presente al secondo memorial Vujadin Boskov, ha parlato della situazione legata a Marco Giampaolo e alla questione relativa alla cessione della società. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.
“Nel 2016 avevo pensato e organizzato questo memorial, poi negli anni successivi era stata una fatica che da solo non riuscivo a gestire. Grazie ai nostri sponsor ho pensato che quest’anno potessimo riproporre il memorial. È un evento benefico in cui puoi giocare con ex giocatori, è una cosa positiva. L’idea del footgolf nasce da un riscaldamento che facevamo al mercoledì, era una sorta di footgolf senza buca. Penso sia un modo simpatico per ricordare un grande personaggio”.
Quanto è suggestivo ricordare Boskov in un momento come questo?
“Una società di calcio ogni tanto deve fare qualcosa di bello. È un momento per ricordare un grande della storia del club e fare del bene. Tutto il ricavato andrà nell’acquisto di un macchinario per la neonatologia del Gaslini, ci sono tutti gli aspetti per fare una bella iniziativa”.
Vuole insistere sui valori della Sampdoria?
“Ogni iniziativa di questo tipo cerco di portarla avanti. Come dico sempre, la Samp deve tornare ad avere questo tipo di valori. Siamo in difficoltà sia in classifica che per i problemi nostri, spero che questa iniziativa possa essere portata avanti anche se qualcuno comprerà la società, credo che sia una iniziativa da far proseguire nel tempo”.
Ancora errori arbitrali contro. Quanto il vostro silenzio è ancora sopportabile?
“Noi abbiamo preso la decisione di agire attraverso i canali istituzionali, non attraverso i media. Ci faremo sentire attraverso i canali AIA e Lega. Seguiremo questa strada e penso sia quella giusta, i torti ci sono stati ma bisogna sempre rimanere nell’ambito delle istituzioni”.
I tifosi la vogliono ancora presidente.
“Li ringrazio per il supporto a me e alla Sampdoria. Spero che la loro lettera possa essere un inizio di collaborazione e aiuto dell’imprenditoria genovese e spero che si aggiungano anche altri personaggi oltre ai 35 che ci sono e che possano darci una mano concretamente. Spero sia solo l’inizio”.
ll sostegno deve essere anche economico?
“Io parlo di concreto perché spero di poter incontrare queste persone e vedere che si può fare assieme. Penso che possa essere un aiuto di qualsiasi tipo ma che ci dia una mano nei fatti”.
Le vostre difficoltà in campo sono connesse anche a quelle societarie?
“Non credo, abbiamo fatto un mercato che poteva essere fatto prima ma che alla fine ci ha fatto prendere giocatori importanti come Villar, Djuricic, Winks, Pussetto. Sono stati acquisti che hanno avuto bisogno di tempo perché non erano facili e in molti sono arrivati qui e hanno bisogno di tempo per entrare in forma. Il mister non ha avuto i giocatori pronti per farli giocare, ma nelle prossime partite entreranno in forma, qualcuno lo ho già visto. Questa squadra con il lavoro di Giampaolo e con l’entrata in forma dei nuovi arrivati può uscire da queste acque”.
Vi aspettavate di più dei 2 punti?
“Il mercato è stato buono per le risorse che avevamo. Il calendario non ha aiutato, 2 punti possono essere pochi ma abbiamo affrontato quattro delle big in Italia. Abbiamo sbagliato la partita di Salerno e lo ha ammesso anche il mister, a Verona potevamo fare di più ma la sostanza è che il nostro campionato inizia ora. Abbiamo affrontato partite difficili e con giocatori che non hanno potuto dare l’apporto aspettato, ora ci rimbocchiamo le maniche e nelle prossime tre partite dobbiamo fare vedere che ci siamo”.
Sul fronte societario si muove qualcosa?
“Come dissi, è una cosa che non gestiamo noi. Le voci ci sono, so che ci sono soggetti che stanno studiando i numeri ma dirvi a che punto sono non lo so. Abbiamo scelto la linea dell’aspettare. Dobbiamo andare avanti, attendere e quando qualcuno arriverà saremo qui a capire che vorranno fare”.
Se le dico Bonetti?
“Evito di chiamare chiunque e parlare di queste cose, preferisco nel momento della concretezza vedere cosa ci sarà da fare, se andremo via, se rimarremo. La nostra linea come CDA è attendere e vedere che succede, andiamo avanti come se non ci fosse nessuno e se qualcuno arriverà bene venga”.
Contro il Milan potevate gestire meglio in 11 contro 10?
“Le occasioni le abbiamo avute, il Milan è molto forte e anche in 10 era dura. Sono forti tecnicamente, tatticamente, fai fatica a vincere contro il Milan. Probabilmente se non ci fosse stato il rigore avremmo pareggiato e magari alla fine puoi rischiare anche di vincere. Chiaro che col rigore, dopo aver pareggiato, anche moralmente è stato complesso. Non credo che si potesse fare tanto di più, con il Milan è stata una buona gara in cui abbiamo avuto sfortuna. Il pareggio potevamo portarlo a casa”.
Che posizione avete su Giampaolo?
“Ha totalmente la nostra fiducia. Già in ritiro dissi che per noi lui era un valore aggiunto, l’anno scorso da subentrato poteva avere qualche difficoltà ma quest’anno dall’inizio, con la squadra che è stata completata a fine mercato, può dare i frutti con il suo lavoro. Con il calendario difficile e giocatori che non erano nella forma migliore, penso che alla fine i valori emergeranno. Giampaolo deve stare tranquillo, ha piena fiducia da parte del CDA”.
Su Winks che può dirci?
“Penso riprenda questa settimana, settimana prossima può rientrare in gruppo. È un giocatore che può essere importane e vuole dimostrare, non ha paura del dolore e su Winks sono tranquillo che appena potrà scendere in campo lo farà. Ha voglia di dimostrare anche al Tottenham che hanno fatto un errore”.
Ora c’è lo Spezia, la Samp ha sempre avuto il mal di trasferta di recente…
“È vero che le due trasferte sono andate male, ma a Verona si è fatta una buona partita a parte per i dieci minuti di follia. Qualcosa in più avremmo potuto provare a farlo, ma serve più attenzione sicuramente. In trasferta se subisci diventa difficile recuperare, credo che i giocatori che abbiamo preso, che hanno esperienza e personalità, possano cambiare qualcosa e mi aspetto una risposta già sabato sera a questa problematica. Vediamo sabato sera che succederà, sono fiducioso perché la squadra ha i mezzi e le capacità per fare bene a La Spezia