Sampdoria, Giampaolo: “Le concorrenti si muovono sul mercato”

Sampdoria, Giampaolo: “Le concorrenti si muovono sul mercato”

(Photo by Getty Images)

Mastica amaro Marco Giampaolo, l’allenatore della Sampdoria. Il club blucerchiato sembra essere rimasto l’unico che non è ancora entrato nell’ottica mercato. La società ligure non ha ancora messo mano all’agenda degli acquisti e questo non sarebbe di gradimento per il tecnico ex Milan. Tutte le squadre si stanno rinforzando, anche le neopromosse come il Monza, che ha già acquistato alcuni importanti giocatori dalle società più blasonate come l’Inter o l’Atalanta. La Sampdoria, invece, è ancora ferma sul mercato e questo potrebbe essere di grande svantaggio a partire già dalle prime uscite in campionato.

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Sampdoria, le parole di Giampaolo

Parlando al Secolo XIX, il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo analizza le mancanze di una rosa che al momento non ha innesti nuovi rispetto all’anno passato: “Ho sempre vissuto la mia vita in armonia con le mie possibilità, tra l’idea teorica e la pratica ho cercato di dare indirizzi al club, assumermi qualche rischio da una parte per guadagnare dall’altra. Ma di compromessi non se ne possono fare troppi. Perché ora va tutto bene siamo in estate, quando però iniziano le partite si stringe il culo a tutti. Ai miei direttori Osti e Faggiano ho detto, “sceglieteli voi i calciatori da prendere, ma se poi mi esonerano, venite via con me”. Bisogna stare molto attenti, perché il patrimonio della società è la Serie A. Il Monza sta facendo una squadra forte, e anche tutte le altre nostre dirette concorrenti si stanno muovendo sul mercato”.

“La squadra bisogna aggiustarla e migliorarla questo sì, ma non con delle figurine, tanto per pigliare qualcuno, ma con acquisti mirati. Qualcosa di meglio di quello che abbiamo o abbiamo avuto. C’è bisogno di facce nuove che portano energia pulita. E mi aspetto un contributo forte per appartenenza, leadership, rettitudine da Quagliarella e Rincon. La società li ha rinnovati anche per questo. E cito Ravaglia, esempio positivo. Candreva è importante? Sì. Quando deciderà cosa fare io lo asseconderò”.