Sampdoria, D’Aversa: “Vorrei lo stesso atteggiamento del derby”
La conferenza stampa di D’Aversa in vista della sfida di domani alle 18 contro il Venezia. Ecco le sue parole:
Col Venezia gara da non sbagliare.
“E’ una gara importante e delicata. Affrontiamo una squadra che gioca in maniera aperta contro chiunque, dobbiamo affrontare questa partita con il massimo rispetto dell’avversario per dare seguito a prestazioni e risultati delle altre due squadre“.
Come stanno i ragazzi dal punto di vista fisico?
“Bene. Oggi Verre non si è allenato per precauzione e per dargli un po’ di riposo. Per lui era più importante il recupero che l’allenamento. Per il resto i ragazzi sono disponibili tranne Damsgaard, Torregrossa e Ronaldo Vieira“.
Lei dopo il derby ha detto che è orgoglioso di essere l’allenatore della Samp, segno che si è creato un grande gruppo. Domani confermerà qualcuno nella fase offensiva che ha giocato in Coppa Italia?
“Farò le rotazioni in base a tutto. Ma più che altro per una questione mentale. Il Venezia ha giocato due giorni prima, qualcosina può cambiare ma credo che nel momento in cui la squadra sta bene dal punto di vista mentale. Dobbiamo cercare di dare continuità, andranno quelli più performanti ma le scelte le faccio all’ultimo. Mi sento blucerchiato perché l’ambiente ha dato dimostrazione di compattezza e questo deve essere motivo di orgoglio“.
Come sta Ekdal?
“Si è allenato regolarmente“.
Quali aspetti da temere del Venezia?
“Le qualità del Venezia le conosciamo. Non hanno giocatori famosi ma sono comunque importanti e di prospettiva. In campo aperto ti fanno male, non bisogna ragionare sull’avversario base al nome. Il nostro obiettivo è dare continuità dopo il successo di Salerno. Vorrei si vedesse quell’atteggiamento come se si stesse affrontando il derby“.
Giovedì ha avuto risposte eccezionali da parte di chi ha giocato meno. Falcone?
“Il portiere è un ruolo particolare. All’inizio del campionato si fanno delle gerarchie e non si può giudicare in base a due, tre prestazione. Il ragazzo si è sempre allenato bene, non era semplice ma, oltre a lui, sono diversi i giocatori che mi hanno messo in difficoltà. In campionato avremo bisogno di tutti ma Falcone ha fatto benissimo, mi ha messo in difficoltà come quelli che hanno fatto benissimo“.
Lei segnò contro il Venezia.
“Vincemmo in casa. Arrivai a gennaio, gran parte delle partite le vincemmo a Marassi perché ci supportarono i tifosi. I miei ricordi sono quelli e vorrei si tornassero a vivere quelle emozioni“.
Nel derby vi hanno aiutato?
“Anche se i genoani erano di più. Il dottore mi ha consigliato di mandare la squadra sotto la gradinata perché quelle emozioni poi si riportano in campo“.
La figura di un mental coach?
“Ad oggi che io sappia non abbiamo assunto una figura del genere anche se sono favorevole a questo. Quanto fatto ora è merito solo dei ragazzi. Gli unici responsabili e artefici del fatto che si è usciti da una situazione particolare sono solo loro, aiutati da un ambiente che si è compattato attorno ai ragazzi e ha cercato di trarre il meglio dalla situazione“.
Come ha visto Ciervo?
“E’ molto giovane Deve ragionare sulle situazioni in cui deve fare meglio. Va fatto crescere con pazienza e sta a lui dimostrare quanto è pronto per la categoria. E’ giusto non dargli troppe responsabilità ma deve ragionare sul fatto che ha fatto una buona gara e che può far meglio“.
L’infortunio di Damsgaard.
“Manca da tanto tempo. Dispiace per il ragazzo e la nostra presenza gliel’abbiamo dimostrata. Non mi piace parlare di infortunati perché non piace creare alibi. E’ da inizio campionato che conviviamo con questa situazione e spesso ci sono state delle problematiche. Noi però dobbiamo ragionare solo su chi va in campo perchè loro possono determinare“.