Salisburgo-Roma, come arrivano gli austriaci alla sfida europea
L’Europa League entra nel vivo per le italiane e una delle partite della serata sarà Salisburgo-Roma. Le due squadre scenderanno in campo alla Red Bulla Arena alle 18:45 per i sedicesimi di Europa League. La squadra austriaca è arrivata nella competizione dopo il terzo posto nel Gruppo E di Champions League, stesso girone del Milan. La società in orbita Red Bull è ormai una delle realtà più interessanti a livello europeo e sono un avversario molto temibile per la squadra di Jose Mourinho.
Lo stato di forma del Salisburgo
Il Salisburgo non arriva da un momento esaltante. Nell’ultima di campionato gli austriaci hanno vinto, ma arrivavano da due sconfitte, di cui una è costata anche l’eliminazione dalla Coppa d’Austria. Nonostante questo periodo negativo, il Salisburgo è primo in campionato e sembra destinato a vincere il suo diciassettesimo titolo nazionale. In Europa l’obiettivo è quello di fare più strada possibile.
Salisburgo-Roma: come giocano gli austriaci
L’allenatore, Matthias Jassle, è cresciuto nell’accademia Red Bull e il suo stile di gioco è improntato sul pressing alto e sulla costruzione veloce della manovra. Il Salisburgo si piazza in campo con il 4-3-1-2, per sfruttare le qualità e la velocità delle sue giovani stelle. I due giocatori più pericolosi sono sicuramente Junior Adamu e Noah Okafor, migliori marcatori della squadra con 7 reti ciascuno. Oltre a loro, una delle armi più temibili dell’attacco austriaco, è Fernando. L’attaccante brasiliano è arrivato in estate dallo Shaktar Donetsk e ha siglato una doppietta nell’ultima partita di campionato. IL Salisburgo, però, non possiede solo talentuosi attaccanti, ma anche giocatori di grande qualità in altri ruoli come Seiwald, Kjaergaard, Pavlovic e Capaldo. Il punto di forza della squadra di proprietà Red Bull è il dinamismo dei suoi giocatori e l’organizzazione tattica, sia in fase offensiva che difensiva.