Salisburgo-Roma 1-0, Capaldo firma la beffa per i giallorossi
Salisburgo-Roma termina 1-0 e fra una settimana all’Olimpico i giallorossi saranno costretti alla rimonta. Gli austriaci si sono meglio comportati nella prima frazione, ma nel secondo tempo è stato quasi dominio della Roma anche con una clamorosa traversa di Belotti. Nel momento migliore, però, Capaldo ha deciso il match con un bel colpo di testa all’88’. Una beffa immeritata per i ragazzi di Mourinho che all’intervallo ha perso Dybala per un problema al flessore.
Salisburgo-Roma, la cronaca del match
Primo tempo
Primi minuti di gioco e Salisburgo più attivo soprattutto con il giovane Sucic, autore di tre tentativi nelle prime battute. Tutte però fuori dallo specchio. Al minuto 8 primo tiro nello specchio ad opera dei padroni di casa: Capaldo ha spazio e va col destro. Conclusione però debole e che non crea pericoli a Rui Patricio. Al 10′ si fa vedere anche Okafor, buona manovra del Salisburgo che porta lo svizzero al tiro con un destro a giro: pallone alto. Roma in difficoltà e che deve ancora entrare in campo alla Red Bull Arena. Minuto 14 pericoloso batti e ribatti nell’area giallorossa, la squadra di Mourinho però si salva. Salisburgo sicuramente più pimpante, Roma che non riesce a sviluppare trame di gioco efficaci a causa dell’ottima organizzazione tattica degli austriaci.
Al minuto 23 prima affacciata della Roma: corner di Dybala, la difesa del Salisburgo spazza e manda sui piedi Zalewski: destro al volo deviato. Minuto 24 cross preciso di El Shaarawy diretto ad Abraham, colpo di testa bloccato da Kohn. Giallorossi che si sono svegliati: altro cross di Zalewski in area, Abraham ci arriva ancora ma stavolta gira fuori dallo specchio. Gara certamente più equilibrata alla mezzora rispetto ai primissimi minuti di totale marca austriaca. Cinque minuti all’intervallo e partita che si è fatta molto tattica, ma con zero vere occasioni. Al minuto 43 bellissimo filtrante di Cristante, Abraham parte in profondità ma Köhn si oppone e poi Dedic aiuta a salvare. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Secondo tempo
Subito una sorpresa nella Roma: Mourinho lascia in panchina uno spento Dybala ed inserisce Celik cambiando anche l’impianto tattico. Il Salisburgo prosegue nel controllo del match tentando di creare situazioni senza, però, riuscirci. Al 60′ Jaissle sostituisce Fernando ed inserisce Adamu al fianco di Okafor. La Roma, però, è più pimpante e cerca l’affondo con il recupero palla. Al 70′ scatta Zalewski, ma la difesa chiude sul più bello al limite dell’area. I giallorossi ci sono e due minuti dopo una girata di testa di Cristante su sviluppo di corner scheggia il palo. Al 73′ escono Pellegrini e Abraham per lasciare spazio a Wijnaldum e Belotti. Ci riprova la Roma, sempre da calcio da fermo, all’80’: Smalling fa la sponda a Belotti che da pochi passi costringe al miracolo Köhn che si aiuta anche con la traversa. Cambia di nuovo il Salisburgo all’82’ con l’ingresso di Gloch e Koita per Sucic e Okafor.
Gli austriaci faticano tremendamente e all’84’ viene ammonito Pavlovic che, diffidato, salterà il ritorno. Due minuti dopo è la volta del subentrato Koita. I giallorossi ci provano a riempire l’area avversaria, ma non riescono a trovare la rete. A sorpresa, però, la sblocca il Salisburgo all’88′. Pavlovic crossa dalla sinistra per Capaldo che schiaccia di testa e batte Rui Patricio. Nel finale viene ammonito Ibañez per proteste oltre a Gloch nel Salisburgo.