La Federcalcio ha bocciato la proposta di trust presentata venerdì dalle società proprietarie dalla Salernitana. I tempi per risolvere la questione sono molto stretti. C’è la concreta possibilità che la Salernitana non venga ammessa al prossimo Campionato di Serie A. In questo caso si aprirebbero diversi scenari su un possibile ripescaggio.
A regolare situazioni simili c’è il comma 5 dell’articolo 49 delle NOIF, le norme organizzative della Figc.
“In caso di vacanza di organico nei campionati professionistici rispetto al numero che ogni lega ha individuato in conformità al comma 4 determinatasi all’esito delle procedure di rilascio delle Licenze Nazionali o determinatasi per revoca o decadenza dalla affiliazione o mancanza di requisiti per la partecipazione al Campionato, gli organici si integreranno attraverso la procedura di riammissione delle migliori classificate tra le società retrocesse della stessa Lega”, si legge.
In questo caso la graduatoria prevede al primo posto il Benevento, al secondo il Crotone e poi il Parma.
L’articolo 49 comma 6 delle NOIF, aggiunge: “Solo nel caso in cui non vi sia ai sensi del comma 5 un numero di squadre da riammettere sufficiente a colmare le vacanze di organico, l’organico così come deliberato dalla Lega di competenza ai sensi del comma 4, verrà integrato attraverso la procedura di ripescaggio secondo i criteri deliberati dal Consiglio Federale”.
I criteri per una eventuale integrazione saranno i seguenti:
Classifica finale dell’ultimo Campionato (valore 50%), con maggior punteggio per la società sconfitta nella finale playoff di Serie B (nell’ultimo caso il Cittadella) e poi a scalare, partendo sempre dai playoff, fino al 16° posto della classifica;
Tradizione sportiva della città (valore 25%), relativa ad esempio alle partecipazioni ai diversi campionati e ai successi della squadra;
Numero medio degli spettatori allo stadio dalla stagione 2014/2015 alla stagione 2018/2019 (valore 25%).