Salernitana, Nicola: “Inter più forte, ma contento dei miei ragazzi”
L’allenatore della Salernitana Davide Nicola è intervenuto ai microfoni di Sky al termine della sconfitta per 2-0 contro l’Inter a San Siro, nel lunch match della 10ª giornata di campionato. Di seguito le parole del tecnico dei Granata riportate su TMW.
— US Salernitana 1919 (@OfficialUSS1919) October 16, 2022
Inter-Salernitana, le parole di Davide Nicola nel post partita
“Il secondo gol l’abbiamo subito quando stavamo prendendo più campo. Io sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi, l’Inter è oggettivamente molto forte e abbiamo provare a leggere al meglio i momenti della partita. Un po’ meglio potevamo fare sulla costruzione del gioco dal basso, l’abbiamo fatto meglio nella ripresa, e poi se c’è da fare un appunto è il secondo gol subito, è una palla che conoscevamo e ci siamo posizionati in ritardo. Però la squadra ha tenuto bene il campo, mi è piaciuta la partita“.
“Si poteva essere più incisivi, si può sempre fare di più e meglio. Ma bisogna anche riconoscere il valore degli avversari, la prova di carattere degli avversari.
Ogni partita porta con sé difficoltà che dobbiamo saper interpretare. La Juve l’abbiamo affrontata quando non era al top della condizione, oggi abbiamo disputato un’ottima gara contro un avversario che ha valori superiori ed era la partita che volevamo fare. Vogliamo essere sempre ipercritici, se non prendi il secondo gol trovi anche i presupposti per crederci fino alla fine“.
“Quest’anno si può cambiare spartito, nei primi 20 minuti abbiamo adottato una strategia e dopo un’altra. Dopo il gol subito la squadra ha alzato il baricentro ed è chiaro che queste cose vanno interpretate con la massima puntualità in uno stadio non facile da interpretare anche a livello emotivo. Lavorando così, la Salernitana arriverà a giocare in modo non solo produttivo, ma mostrando anche un gioco esteticamente piacevole“.
“Io sono sempre altamente motivato, la voglia è quella di migliorarsi costantemente. Siamo voluti partire costruendo una squadra con caratteristiche diverse, possiamo fare di più e ancora meglio. Ciò che a me interessa è che la squadra creda in sé stessa e in quello che sta facendo“.