Sembra passato molto più tempo dallo scorso maggio, quando la Salernitana (seppur sconfitta all’ultima giornata contro l’Udinese) festeggiava una miracolosa salvezza.
Oltre al gruppo di giocatori il principale artefice di quell’impresa venne identificato in Davide Nicola, il tecnico “condottiero” subentrato nel febbraio 2022 e che ha regalato la permanenza in Serie A ai granata.
Eppure a poco meno di cinque mesi da quel traguardo storico, le cose in Casa Salernitana sembrano essersi ribaltate. La nuova stagione partiva sotto ottimi auspici, con i campani che si sono posti l’obiettivo di una crescita graduale (sia tecnica che sportiva) e con l’ambizione di fare qualcosa in più della semplice lotta salvezza.
In estate il mercato è stato anche di alte intenzioni, portando a Salerno giocatori di livello ed esperti, oltre che alcune scommesse giovani. E mettendo d’accordo anche molti addetti ai lavori sulla bontà del progetto salernitano.
Poi la stagione è iniziata e ad oggi parliamo di una Salernitana che dopo otto giornate di campionato è quattordicesima a 7 punti, con 1 sola vittoria, 4 pareggi e 3 sconfitte.
Nello specifico i granata non trovano i 3 punti da 5 giornate (4-0 alla Samp del 28 agosto), poi una serie di tre pareggi di fila e due sconfitte consecutive contro il Lecce e il Sassuolo.
Proprio la brutta sconfitta avvenuta ieri per 5-0 contro i neroverdi ha aperto ufficialmente la crisi. Davide Nicola ora è a rischio esonero, e quella che in primavera tutti citavano come favola Salernitana potrebbe presto diventare una storia non a lieto fine.
Secondo quanto riportato da Sky, la dirigenza ha concesso al tecnico una fiducia a tempo. O sarà risultato positivo contro il Verona nella prossima giornata, o il cambio nome in panchina sarà imminente.