E’ festa grande a Salerno per il ritorno della Salernitana in serie A dopo 23 anni. Era il 1998 infatti quando la squadra campana partecipava per l’ultima volta al massimo campionato italiano, da lì in poi sono arrivate tante peripezie culminate quest’oggi con il ritorno in serie A. Il club di Claudio Lotito, proprietario anche della Lazio, deve sistemare delle pratiche da qui al prossimo mese per assicurarsi l’approdo definitivo per la prossima stagione in serie A.
Innanzitutto c’è il nodo Lotito da sciogliere. La Figc prevede: “Un termine perentorio non superiore a 30 giorni, entro il quale dovrà darsi luogo alla cessazione della situazione di controllo”, secondo quanto riporta l’articolo 16 bis delle Noif. Entro questo periodo, Lotito dovrà vendere la Salernitana a un nuovo proprietario che non sia però un parente o affine entro il quarto grado di parentela. Un nodo che il presidente della Lazio dovrà sciogliere al più presto: lunedì si riunirà il consiglio federale (Lotito non parteciperà a causa dell’inibizione di 12 mesi ricevuta per il caos tamponi) che deciderà il termine massimo per presentare la richiesta delle licenze nazionali. La data ultima molto probabilmente sarà il 27 giugno dunque Lotito ha a disposizione più di un mese per vendere la sua Salernitana (o la Lazio).